L’obiettivo minimo è arrotondare il bottino già straricco di 40 podi stagionali. Per far ciò, occhio anche a Manfred Moelgg e Stefano Gross che tra i pali stretti potrebbero giocare un brutto scherzetto ai migliori. Non così bene è andata ieri, ma d’altronde slalom femminile e gigante maschile sono le due discipline dove l’Italia arranca. Tra le porte larghe si è imposto un sensazionale Marcel Hirscher, già vincitore della coppa assoluta e della coppetta di gigante. Grazie a una fantastica seconda manche, l’austriaco si è messo alle spalle il tedesco Felix Neureuther e il francese Mathieu Faivre.
Quinto l’azzurro Florian Eisath, autore di una eccellente rimonta nella manche decisiva.
Ventitreesimo a metà gara, l’altoatesino ha recuperato 18 posizioni siglando il parziale più veloce della seconda manche. Per il 32enne Eisath è il secondo miglior risultato della carriera dopo il podio dell’Alta Badia a dicembre. Nello slalom femminile successo della slovacca Petra Vhlova davanti a Mikaela Shiffrin, vincitrice della sfera di cristallo e della coppa di slalom, staccata di 24 centesimi e a Frida Hansdotter a 35/100. Tredicesima Irene Curtoni, mentre Chiara Costazza è uscita nella seconda manche.