Caserta cede in casa con Venezia:
tifosi infuriati, insulti razzisti a Putney

Caserta cede in casa con Venezia: tifosi infuriati, insulti razzisti a Putney
Domenica 26 Marzo 2017, 15:59
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Domenica di rimpianti per la Pasta Reggia Caserta che va ko in casa (58-61) contro l'Umana Reyer Venezia, seconda della classe, pagando a caro prezzo una leggerezza nei secondi finali di Bostic. Venezia ringrazia e tira un sospiro di sollievo per un match molto complicato. La Juvecaserta fa la partita con un gioco aggressivo a tutto campo; Putney e Watt sono i terminali più efficaci (15 punti in due), mentre Venezia carbura lentamente. Caserta non molla di un centimetro neanche nel secondo quarto, quando trova un Bostic ispirato dalla lunga distanza. I ragazzi di Dell'Agnello riescono così a gestire il match con relativa tranquillità, raggiungendo il massimo vantaggio a +14 (31-17), e chiudendo i primi 20' sul +10 (33-23). Il copione non cambia al rientro sul parquet dopo l'intervallo lungo, con Caserta che va sul +16 (40-23); a questo punto i locali si fermano. Venezia piazza così un mini-break di 6-0 firmato da Mcgee (29-40), ma l'ex Siena Ortner e Bramos avvicinano ad appena un punto l'Umana Reyer (40-41), che poi con Heynes e Ress sorpassa Caserta per il 47-44 che chiude la frazione. Bostic ha ancora la mano calda e nell'ultimo quarto realizza due triple di fila per il nuovo vantaggio casertano. Poi una tripla di Bramos riavvicina Venezia, Bostic perde palla e commette fallo su Peric, che realizza i due liberi che chiudono il match.

Dopo la partita momenti di tensione all'esterno del Palamaggiò: alcune decine di fan bianconeri, infuriati per la sesta sconfitta consecutiva - la quindicesima in stagione - della squadra allenata da Dell'Agnello, si sono recati all'esterno del cancello da cui escono giocatori e dirigenti chiedendo un chiarimento agli atleti. Il general manager Luigi Guastaferro è uscito per parlare con i tifosi. Sono stati presi di mira soprattutto Putney, oggi positivo per almeno metà gara, oggetto anche di un insulto razzista da parte di un tifoso subito rimproverato da altri sostenitori dei casertani, e Daniele Cinciarini, fratello di Andrea dell'Olimpia Milano. I tifosi hanno anche provato ad entrare ma sono stati bloccati dagli steward, mentre la polizia in tenuta antisommossa non è intervenuta.
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