Triangolare di calcetto nel carcere di Poggioreale, vincono i detenuti del padiglione Livorno

Triangolare di calcetto nel carcere di Poggioreale, vincono i detenuti del padiglione Livorno
Mercoledì 29 Giugno 2016, 17:17
2 Minuti di Lettura
I detenuti del padiglione Livorno del carcere di Poggioreale si aggiudicano la vittoria del triangolare di calcetto svoltosi stamattina, all’interno delle mura del penitenziario. A sfidarli una rappresentativa di giornalisti sportivi campani, che si sono aggiudicati un secondo posto, e una parte dei detenuti del padiglione Livorno, a cui va la medaglia di bronzo.

L’iniziativa “Diamo un calcio all’indifferenza”, giunta alla sua seconda edizione, promossa dall’ associazione “La Mansarda” presieduta da Samuele Ciambriello e dalla cooperativa “Aleph Service”, presieduta da Luca Sorrentino, si è confermata momento di aggregazione e rieducazione. «Sono anni - dichiara Samuele Ciambriello - che viviamo esperienze dirette e concrete di solidarietà. Il valore della continuità deve contraddistinguere coloro che vivono le esperienze di solidarietà nel carcere. Lo sport è uno strumento di risocializzazione».

L’evento si inserisce in una più ampia progettualità che “La Mansarda” porta avanti da anni, grazie anche all’impegno delle tante volontarie. Proprio in questi giorni si è concluso il progetto “FilmTheraphy” nel carcere di Poggioreale dopo mesi di intensa attività e venerdì si chiuderà anche il corso trimestrale di pittura “I colori della libertà”, nel padiglione Firenze.

«La cooperativa Aleph - dichiara Luca Sorrentino, presidente, da sempre impegnato nel terzo settore- ha inteso sostenere questa manifestazione credendo fermamente nel valore di percorsi come questi. Dobbiamo ripensare e costruire un nuovo modello di carcere e nuovi interventi che permettano al condannato di formarsi , anche una volta fuori, con l’obiettivo di abbassare la media delle recidive».

La squadra vincitrice è stata premiata dal direttore del carcere Antonio Fullone, che ha consegnato ai giocatori la coppa.  
© RIPRODUZIONE RISERVATA