Diego Dominguez incontra Gianni Maddaloni a Scampia

Scambio di magliette tra Diego Dominguez e Gianni Maddaloni
Scambio di magliette tra Diego Dominguez e Gianni Maddaloni
di Diego Scarpitti
Giovedì 6 Luglio 2017, 14:42
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Scampia riparte con il rugby. Le speranze di rinascita e di rilancio di un quartiere difficile affidate alla palla ovale. Diego Dominguez si è recato proprio dove Papa Francesco iniziò la sua visita pastorale a Napoli lo scorso 21 marzo 2016. Non è un caso che gli argentini si mostrino particolarmente sensibili alle “periferie esistenziali” e non. Il mediano d’apertura prima ha incontrato i ragazzi e le ragazze dello Scampia Rugby in un vero ed emozionante bagno di folla, poi tappa d’obbligo alla palestra Star Judo Club del maestro Gianni Maddaloni.
 
 


Un campo per sognare. Al momento il rettangolo di gioco appare polveroso e in pessime condizioni. Dovrebbero partire presto i lavori di rizollatura e illuminazione, grazie al sostegno del gruppo bancario Crèdit Agricole Cariparma, nella struttura all’interno del centro Casa Regina Mundi, messa a disposizione dal parroco Giuseppe Pizza dei missionari della Divina Redenzione, per “condividere relazioni umane e far crescere i bambini in un ambiente sano”. La presenza di Dominguez e del suo staff ha dato il via ufficialmente al nuovo corso. I palloni consegnati un gesto concreto di vicinanza , il cerchio a centrocampo un abbraccio ideale e coinvolgente. “Non vi può fermare nessuno, non c’è alcun ostacolo: poniamo il primo mattone per costruire una bella casa” dichiara il numero 10, che a fatica trattiene le lacrime. Seme piantato e progetto avviato. Si consolida il rapporto tra il campione argentino e una realtà in cerca di riscatto, bastonata dal destino e troppo spesso sfregiata anche mediaticamente. Genitori e figli si sentono rassicurati: intravedono possibilità di un domani migliore. L’Hall of Fame imprime una carica positiva, innesca fiducia, genera una scintilla di felicità, riscontrabile negli occhi dei presenti.  I “ragazzi del 6° piano” finalmente non resteranno più confinati nelle loro abitazioni e potranno giocare liberamente. Visibilmente soddisfatti Salvatore Lucia, direttore tecnico del Rugby Scampia, Salvio Esposito, psicologo dello sport, Alberto Cermaglia, responsabile della Direzione territoriale Campania di Credit Agricole.

Sinergia in atto. Basta uno sguardo, poche parole, scambio di maglie e si realizza l’intesa. Gli sportivi parlano il medesimo linguaggio, senza fronzoli né orpelli. Rugby e judo nel nome di Scampia. Discipline di contatto mai violente, volte ad avanzare sempre sul manto erboso e sul tatami. Subito in sintonia. Stringono in pratica una “santa alleanza” Diego Dominguez e Gianni Maddaloni, desiderosi di cooperare, mettere il loro talento a disposizione degli altri, indirizzare le nuove generazioni verso un avvenire plasmato da valori e rispettoso degli avversari, assicurare ad ognuno un futuro dignitoso. Lanciano entrambi un messaggio pedagogico: “Seguire le regole conviene, i percorsi di legalità servono e si costruiscono insieme”. I “guerrieri di Scampia” apprezzano la sorpresa inaspettata dei colleghi rugbisti e non esitano ad immortalare il momento con una foto. Non si sottrae neppure Pino Maddaloni, oro alle Olimpiadi di Sidney, che interrompe ben volentieri la seduta di allenamento. Si pensa già al prossimo incontro e alle strategie comuni da porre in essere. ‘O Maè consegna il suo libro al nuovo amico venuto dall’Argentina. Le storie di lotta, di bellezza e di scugnizzi che ce l’hanno fatta possono ancora una volta ripetersi, lasciando aperta la porta alla speranza.


 
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