Sospetto doping, Nadal si difende:
«Non ho fatto nulla di male»

Nadal
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Martedì 20 Settembre 2016, 18:02 - Ultimo agg. 20:13
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L'ex numero uno del mondo Rafael Nadal rimanda al mittente le ombre gettate sulla sua persona dal gruppo di hacker russo 'Fancy Bears' che ha reso noti nuovi documenti sottratti agli archivi Wada, l'Agenzia mondiale antidoping, da cui risulterebbe che lo spagnolo avrebbe approfittato di esenzioni mediche per utilizzare farmaci vietati. «I due casi menzionati risalgono al 2009 e al 2012, stavo prendendo dei farmaci per curare un problema alle ginocchia ed ero autorizzato a farlo; se uno ha il permesso non c'è nulla di illegale. Non ho assunto nulla che potesse migliorare le mie prestazioni», ha affermato il tennista di Manacor a margine di un evento che si è tenuto a Saragozza.

«L'unica cosa torbida nella vicenda è l'approccio che hanno tenuto i media - aggiunge Nadal -. Nel tennis ci sono i migliori controlli antidoping possibili, ho fiducia al 100% nell'Agenzia mondiale antidoping e nei controlli per verificare se i giocatori sono puliti. Sarebbe un bene per tutti se i risultati dei test antidoping venissero resi pubblici per rendere le cose ancor più trasparenti. Lo sport deve esser pulito e risultare pulito agli occhi di chi lo guarda per evitare speculazioni».

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