Pellegrini: «Schwazer? Dispiace molto che ci sia ricascato»

Pellegrini: «Schwazer? Dispiace molto che ci sia ricascato»
Mercoledì 22 Giugno 2016, 10:18 - Ultimo agg. 10:31
2 Minuti di Lettura
«La notizia della nuova positività di Schwazer? È appena successo e onestamente non so se darla per vera. Vedremo nei prossimi giorni ma comunque dispiace molto che ci sia ricascato, se si può dire così di una cosa fatta non volutamente». Così la campionessa azzurra e portabandiera di Rio, Federica Pellegrini, commenta la notizia della presunta nuova positività al doping del marciatore altoatesino. La nuotatrice, prima di entrare al Quirinale per ricevere il tricolore dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, aggiunge che «ovviamente ci sono grandi dubbi soprattutto da parte di noi atleti, però non mi voglio sbilanciare». «Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà, perché la notizia è fresca e non sappiamo ancora se sia vero e quali sostanze siano state trovate. Prima di dare un parere, magari un pochino più pesante, aspettiamo -ripete la Pellegrini-. Oggi per la squadra olimpica c'è un clima di festa e non deve essere assolutamente intaccato da questa notizia. La notizia più importante è quella che oggi tutti quanti riceviamo il tricolore».


"Schwazer? Sicuramente c'e' qualcosa di strano, perche' un'analisi fatta 5 mesi poi fa viene ritestata: sinceramente non si capisce, spero ancora in qualcosa di strano ma se dovesse essere il contrario... Se fai i test li devi beccare subito, altrimenti se li fai dopo tanto tempo non ha senso, obiettivamente puo' essere anche che vengano manomessi. Dopo cinque mesi puo' darsi che certe cose non vengano fatte molto bene". E' il commento di Filippo Magnini, in merito alla presunta nuova positivita' di Alex Schwazer, parlando poco prima dell'ingresso della delegazione azzurra al Quirinale dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnera' il tricolore agli atleti portabandiera a Rio 2016. "Ci siamo svegliati presto stamattina e siamo partiti per il Quirinale - ha spiegato il nuotatore azzurro -, abbiamo visto qualche messaggio e siamo rimasti un po' cosi', lo abbiamo letto solo sui giornali. Non mi posso sbilanciare, speriamo non sia cosi'". Un nuovo caso di presunto doping dopo quelli che stanno scuotendo l'atletica russa e ora anche l'ombra sul nuoto russo e cinese: "Doping nel nuoto? Come tutti gli sport esiste ed e' inutile negarlo e nascondere che ci sono Paesi che lo fanno in maniera sistematica - ha attaccato il pesarese -. I casi sono sempre di piu', noi atleti puliti riusciamo a far bene nonostante cio': ovvio che se fossimo tutti puliti l'italia avrebbe vinto mille volte di piu'. E' un peccato, speriamo che non ci siano solo scandali e titoloni sui giornali, ma che vengano presi anche dei provvedimenti". "Siamo a ridosso delle Olimpiadi - ha concluso Magnini -, atleti russi e cinesi che vengono presi, se dovessero gareggiare gia' dico che sono medaglie al 100% e quindi daranno medaglie ad atleti dopati, non presunti ma beccati. Bisogna fare qualcosa di concreto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA