Figli d'arte protagonisti allo Yellow Ball Christmas: vincono divertimento e aggregazione

Swim Academy
Swim Academy
di Diego Scarpitti
Lunedì 8 Gennaio 2018, 21:44
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Pasquale, Sante, Italo, Giulia. Sono loro i quattro figli d’arte che hanno raccolto la tradizione di famiglia e onorato al meglio lo Yellow Ball Christmas, rivelandosi determinanti per le rispettive formazioni, segnando gol decisivi. Pallanuoto sempre più sport di consanguinei, dove il cognome pesa, e si perpetua la stirpe dell’acqua clorata. Si tramandano consigli sul piano vasca e si trasferiscono schemi vincenti, i pargoli provano a seguire alla lettera le indicazioni dei padri e al termine di allenamenti e partite tornano a casa insieme.
 
 

Avanzano, così, le nuove leve della waterpolo, pronti al passaggio di consegne. Eccoli, battaglieri più che mai, eredi degli indimenticati campioni, i novelli Porzio, Marsili, Postiglione e Sgrò, vispi junior in calottina, dispensatori di emozioni ai loro più quotati genitori in tribuna. L’under 13 Pasquale, figlio di Franco Porzio, è salito sul secondo gradino del podio con la Carpisa Yamamay Acquachiara, superata dalla Swim Academy Pagani in finale. Nel clima natalizio e nello spirito tipico che ha accompagnato tale manifestazione, il tecnico Giuseppe Fasano, ravvisando il disappunto degli acquachiarini, ha radunato tutti gli atleti protagonisti del match e li ha stretti in un unico abbraccio, insieme a Nicola Borrelli, coach della compagine biancazzurra. Terza classificata l’Aqamanagement, che ha scavalcato la formazione quasi tutta al femminile della Waterpolo Scampia, allenata da Barbara Damiani, moglie del leggendario Mario Scotti Galletta, portiere della Nazionale Italiana Campione del mondo e della Canottieri campione d'Europa, nonché madre dei pallanuotisti Andrea e Riccardo. Con il suo gesto tecnico di raffinata eleganza si è messo in luce Sante, figlio di Elios Marsili, conducendo la Rari Nantes Napoli alla vittoria contro il Villani. Cuffia numero 5, come gli zii Mario e Mino, anziché la canonica 4, indossata solitamente dal papà e nonno, argento alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, oro con il Settebello ai Mondiali di Berlino (1978), tricolore l’anno successivo con i giallorossi di Fritz Dennerlein. Nella sfida con il glorioso circolo luciano ha timbrato cartellino Giulia Sgrò, figlia della stella del Setterosa, Nicoletta Abbate, doppio bronzo agli Europei nel ’91 e alla rassegna iridata a Roma ’94, pluriscudettata con il Volturno, consorte dell’ex portiere in A1 della Leonessa Brescia, Fabrizio Sgrò. Prosegue, inoltre, la saga familiare anche Italo, figlio del vice presidente della Fin Francesco Postiglione, straordinario protagonista con i colori rossoverdi. Ad aggiudicarsi il torneo under 11 il San Mauro guidato in panchina da Oreste Di Pasqua. «Sono contento del risultato ottenuto. Si tratta di un punto di partenza e non di arrivo per i ragazzi alla prima uscita ufficiale della stagione».

Grandi numeri per la tappa intermedia dello Yellow Ball svoltasi al Frullone in vista della kermesse estiva a Rossano Calabro, in programma dal 24 al 30 giugno presso il Futura Club Itaca – Nausicaa: 250 piccoli atleti a darsi battaglia per la conquista del successo finale, 17 team coinvolti (tra cui Posillipo, Pallanuoto Salerno e Waterpolo Bari), una no stop di due intense giornate, numerose famiglie assiepate in tribuna e uno spettacolo di nuoto sincronizzato, realizzato dall’Asd Mercogliano Sporting, che ha incantato i presenti. I vincitori (San Mauro e Swim Academy) hanno staccato il pass automatico per la prossima edizione, guadagnando l’iscrizione gratuita. Fortunati davvero i due Francesco Esposito (Aqamanagement under 11) e Califano (Swim Academy under 13): dall’estrazione della lotteria hanno ottenuto in palio i cimeli del passato, la storica calottina numero 8 di Franco Porzio del primo scudetto del Posillipo, datato 1985, e la cuffia con la stella del decimo tricolore del Sodalizio di Mergellina.      
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