Flora Tavoletta sulla scia della Pellegrini:
«Sogno la staffetta azzurra con lei»

Flora Tavoletta, a destra, sul podio dei 100 stile libero al Meeting di Napoli alla Scandone con Federica Pellegrini
Flora Tavoletta, a destra, sul podio dei 100 stile libero al Meeting di Napoli alla Scandone con Federica Pellegrini
di Marco Lobasso
Lunedì 29 Maggio 2017, 18:43 - Ultimo agg. 18:55
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Il Gran Prix Città di Napoli non è stato solo il meeting di Federica Pellegrini, ma anche quello di Flora Tavoletta, la napoletana di Villa Literno (quindi anche un po' casertana) che da anni insegue il mito di Fede. Flora ha 23 anni, nuota da quando aveva poco più di 3 anni e solo nel 2016 ha conquistato il primo titolo italiano di categoria (nei seniores), naturalmente nei 200 stile libero, la gara regina della Pellegrini e la preferita anche per lei. Floria è Il contrario della Divina che vince da quando aveva sedici anni e da sempre è una predestinata. Ieri alla Scandone le due nuotatrici si sono ritrovate sullo stesso podio, quello dei 100 stile, prima Fede e terza Flora, con la napoletana dell'Olimpic Nuoto felice da morire per il risultato.


"E' una vita che la seguo, che la inseguo. Ho nuotato decine di volte al suo fianco, senza batterla mai. Avrò perso decine di volte. Ma io non mollo, sto ancora migliorando, stagione dopo stagione, e sono convinta di poter ancora conquistare, prima o poi, un posto nella staffetta 4x200 stile, con Fede capitana in qualche manifestazione importante dei prossimi anni. In fondo, lei si ritira alla fine del 2020, quindi ho ancora tempo".
Flora Tavoletta non molla mai; per molti è l'anti Pellegrini: bella, mora, qualche centimetro meno alta di Fede (173 cm), e tanti onesti piazzamenti tar le prime d'Italia. "Non sarò mai come Fede, per me ogni risultato è un'impresa da strappare con i denti. Nel 2016 ho vinto il primo titolo trcolore di categoria e la prima medaglia assoluta nei campionati italiani, un bronzo la prima anche per il mio circolo, l'Olimpic, nei 400 stile. E ho ottenuto anche il mio personale nei 200, 2'00"70.  Ora il mio obiettivo è scendere sotto i due minuti, con tempi del genere posso almeno sognare un posto in staffetta azzurra, in futuro. Io sarò atleta ancora per molto tempo, mi sento nuotatrice e non smetterò di migliorarmi. E' una promessa".

Una sola convocazione in nazionale, da under 14 in Coppa Comen dove gareggiò in staffetta (e vinse l'oro), poi tantissime finali tricolori di categoria e assolute. E l'anno scorso sono iniziate ad arrivare le prime soddisfazioni. "Non ho il talento di Fede, ma forse voglia e passione sì. Per questo lotto da una vita. Ieri al Meeting della Scandone sono salita sul podio con lei nei 100 sl, non ho tanta confidenza con Fede ma credo che sappia che la stimo tanto. Però ho vinto i 200 stile, la mia gara, ovviamente perchè lei non era in gara".
La Pellegrini è la Divina, Flora Tavoletta, a suo modo, però, è un esempio per i giovani nuotatori della Campania. "In piscina mi alleno da una vita, forse sono un mediano non un centravanti come Fede che fa sempre gol, ma a volte anche i mediani realizzano i propri sogni. Per restare a Napoli e all'Olimpic ho rinunciato a provare l'avventura a Roma e persino in America. Sono tesserata anche per l'Esercito che mi ha dato fiducia. Il meglio per me deve ancora venire". Magari alle Universiadi del 2019 nella sua città, visto che studia con profitto a scienze motorie o magari in quella staffetta azzurra che lei sogna da sempre. Se Flora si migliorerà ancora, potrà avere qualche chances. In fondo nei 200 anche lei ha un piccolo record: dopo Stefania Pirozzi è la seconda campana più veloce di sempre. E non finisce qui.
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