Mondiali, Pellegrini in finale dei 200 sl con il 4° tempo. Finale anche per Scozzoli nei 50 rana, per Peaty nuovo record

Mondiali, Pellegrini in finale dei 200 sl con il 4° tempo. Finale anche per Scozzoli nei 50 rana, per Peaty nuovo record
di Redazione Sport
Martedì 25 Luglio 2017, 19:11 - Ultimo agg. 19:30
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Federica Pellegrini non delude nei 200 stile libero ai Mondiali di nuoto a Budapest. La campionessa azzurra si qualifica con il quarto tempo alla finale di domani vincendo la sua batteria con il crono di 1'55"58. Miglior tempo complessivo per la statunitense per Katie Ledecky in 1'54"69. In finale l'azzurra gareggerà nella corsia numero 6.

È stata una bella gara, sono contenta. Le altre hanno viaggiato un bel pò, non si sono mai visti questi tempi per una finale Mondiale». Federica Pellegrini è felice della finale conquistata ai Mondiali di nuoto a Budapest ma è cosciente che domani è attesa ad una dura lotta per salire sul podio. «Io ho risposto presente - aggiunge ai microfoni della Rai l'azzurra - è la mia settima finale Mondiale, sono contenta di esserci e domani sarà una bella lotta».

Fabio Scozzoli conquista la finale dei 50 rana, chiudendo con l'ottavo tempo di 26"96 che è anche primato italiano. L'azzurro ha migliorato il precedente limite di 26"97 stabilito dal giovanissimo Nicolò Martineghi, che invece non riesce a entrare nella rosa degli otto che lotteranno per il podio. MaFabio Scozzoli conquista la finale dei 50 rana, chiudendo con l'ottavo tempo di 26"96 che è anche primato italiano. L'azzurro ha migliorato il precedente limite di 26"97 stabilito dal giovanissimo Nicolò Martineghi, che invece non riesce a entrare nella rosa degli otto che lotteranno per il podio. Martinenghi con 27"01 arriva al nono crono ed è il primo degli esclusi. Martinenghi con 27"01 arriva al nono crono ed è il primo degli esclusi.

Adam Peaty incontenibile, è ancora record del mondo nei 50 rana.
Il campione britannico, dopo aver stabilito il primato con il tempo di 26"10 nelle batterie ai campionati in corso a Budapest, si è ripetuto in semifinale migliorando ancora se stesso con 25"95, il primo atleta a scendere sotto il muro dei 26».
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