Pallanuoto, il Settebello ko (9-12)
contro la Croazia: addio ai sogni

Pallanuoto, il Settebello ko (9-12) contro la Croazia: addio ai sogni
di Piero Mei
Martedì 25 Luglio 2017, 23:37
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BUDAPEST L’Ungheria s’è guadagnata la semifinale della pallanuoto maschie, come volevano un Paese e un tabellone, sconfiggendo per 14 a 5 la Russia, senza il rifacimento del famoso “bagno di sangue” che vide le due squadre (la Russia era Urss ai tempi) protagonisti di un match olimpico a Melbourne ‘56, poco dopo l’invasione dei carri armati sovietici per soffocare la libertà chiesta da Budapest. Ora, per lottare l’oro, dovrà battere la Grecia che a sorpresa ha eliminato il Montenegro, 12 a 7.
La Serbia era in attesa dal pomeriggio: facile il 15 a 5 contro l’Australia. La sera di Budapest le avrebbe assegnato l’avversario di zona medaglia con il match che opponeva Settebello e Croazia. Sarà Croazia: il Settebello ha perso 9-12.
I croati segnavano due volte: in superiorità numerica con Setka e su rigore con Sukno; l’Italia rispondeva da pari, gol in superiorità di Renzuto e palombella di Aicardi. Sukno faceva il terzo, ancora con l’uomo in più, gli azzurri sciupavano una superiorità e il primo quarto finiva 3 a 2 per la Croazia.
Alla ripresa azzurra era la prima palla, come all’inizio, ma stavolta azzurro era anche il primo gol, Figlioli lanciava il sasso da lontano. Sukno era ancora implacabile in superiorità, il Settebello no; si rovesciava il fronte e segnava Garcia Gadea nato spagnolo e ora croato, ma gli replicava, con l’uomo in più, Bodegas, nato francese e ora italiano. E Di Fulvio (ancora superiorità) portava il Settebello in parità: il parziale era di 3 a 2 per l’Italia, il momentaneo totale era 5 a 5.
E con Figlioli è arrivato, nel terzo quarto, il primo vantaggio dell’Italia nel match. Garcia Gadea lo rintuzza, e Sukno riporta avanti i croati a quadretti biancorossi e Setka, in superiorità, ne raddoppia la dote. Ora è 8 a 6 per la Croazia e comincia il quarto finale. Il parziale è stato di 3 a 1 per loro.
Neanche un minuto, e Vukicevic porta i suoi a +3. Una superiorità sfruttata da Renzuto e il Settebello è a -2. A metà dell’ultima parte con lo “spagnolo” di Dubrovnik si torna a -3: quattro minuti di speranza, Aicardi dà loro corpo con un gol; ne mancano poco meno di tre, e Renzuto in superiorità porta il Settebello a un gol dal pari. Ma segna Busije. La controfuga di Garcia Gadea chiude la faccenda: 12-9. Il torneo mondiale 2017 è stregato per quelli e quelle del Sette, Bello o Rosa che sia.
P. M.
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