Schwazer: «Mi hanno rubato la possibilità di vincere una medaglia». Il legale: «Tutto studiato a tavolino»

Alex Schwazer
Alex Schwazer
Venerdì 22 Luglio 2016, 16:14 - Ultimo agg. 17:33
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«Se mi hanno rubato la possibilità di vincere una medaglia? No, di vincere la gara. Che è diverso». È lo sfogo del marciatore Alex Schwazer, ai microfoni di Radio Capital, dopo le indiscrezioni secondo cui la Iaaf ha chiesto di rinviare la discussione del suo caso di doping davanti al Tas al 4 agosto, un giorno prima dell'inizio delle Olimpiadi di Rio.

«Se l'udienza è il giorno prima dell'apertura dei Giochi Olimpici, con assenza di dibattito e con il giudice già stabilito c'è poco da dire. L'unica cosa che posso fare è continuare ad allenarmi: se il Tas si comporterà da Tas, saranno loro e non la Iaaf a stabilire quando ci sarà l'udienza. La mia speranza è quella», spiega Schwazer. «I giudici hanno già stabilito tutto. Come mi sento? Ho vissuto momenti migliori - risponde. Non so cosa dire. Sono gli altri che decidono per noi. Noi possiamo solo reagire. Cosa farò se mi impediranno di andare a Rio? Ne parlerò quando sarà il momento».

La Iaaf ha chiesto al Tas che l'udienza relativa ad Alex Schwazer si svolga il 4 agosto a Rio de Janeiro, un giorno prima del'apertura delle Olimpiadi.
Si tratta di un comportamento arrogante che ostacola i diritti di Alex». Lo ha affermato l'avvocato Gerhard Brandstaetter, legale del marciatore altoatesino. «In questo modo i tempi sono strettissimi. Mi sembra studiato a tavolino per impedire ad Alex di partecipare ai Giochi - ha proseguito il legale, contattato dall'Ansa -. Serve un'intesa tra le parti per stabilire una data. Noi chiediamo e insistiamo affinché l'udienza si svolga prima ad a Losanna ma dalla federazione internazionale di atletica leggera affermano che la loro richiesta è giustificata dalla necessità di studiare le carte»
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