Caso Schwazer, no del Tas a sospensiva ma presto una decisione sulle Olimpiadi. Malagò: «Scelta intelligente»

Alex Schwazer
Alex Schwazer
Lunedì 18 Luglio 2016, 19:59 - Ultimo agg. 21:39
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Ultime residue speranze di volare a Rio: il Tas rigetta la richiesta di sospensiva avanzata da Alex Schwazer contro la sospensione imposta dalla Iaaf per l'ultimo caso di doping, ma entrerà nei prossimi giorni nel merito, per stabilire l'atleta azzurro potrà partecipare alle prossime Olimpiadi brasiliane. Speranze ancora ridotte all'osso, tanto che lo staff di Schwazer non sembra aver preso di buon grado quella che viene considerata una non decisione. Eppure, agonia o speranza, ancora per qualche giorno Schwazer è un atleta della nazionale d'atletica. La prova è anche l'iscrizione dell'altoatesino, sub judice, da parte della Fidal alla lista che andava presentata entro oggi al Cio.

«Mi risulta che il Tas abbia rigettato la sospensiva e voglia entrare urgentemente nel merito della questione. Mi sembra una cosa intelligente perché, se avesse accettato la sospensiva, si rischiava di avere comunque una decisione sub judice. Nel giro di pochissimo tempo dovranno decidere perché è chiaro che c'è un termine per l'iscrizione all'Olimpiade», ha esclamato a caldo il presidente del Coni, Giovanni Malagò, limitandosi poi a spiegare che «noi dobbiamo rispettare le regole, poi ciascuno può giudicarle giuste o sbagliate ed è legittimato ad avere una propria opinione, ma da persone delle istituzioni e funzionari pubblici non possiamo che fare questo». La tempistica è ristretta ma neanche così stringente.

Il Tas è organo supremo e qualsiasi sua decisione può essere imposta anche al Cio.
La speranza, in un senso o nell'altro, è che la decisione arrivi prima dell'inizio delle Olimpiadi, il 5 agosto. Tecnicamente, il Tas può anche decidere il giorno prima delle gare olimpiche: il 12 agosto la 20 chilometri, il 19 agosto per la 50. Intanto come spiegato dal legale di Alex Schwazer, l'avv. Gerhard Brandst„tter, il marciatore sarà sentito dal Tas. «Il Tas ha proposto un procedimento d'urgenza con l'audizione di Schwazer e di eventuali testimoni, forse già la prossima settimana. La questione evidentemente è troppo scottante e il Tas per questo motivo non si è sentito di accogliere la richiesta di sospensiva senza audizioni e ha così optato per una soluzione 50-50».
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