La Champions League resta tabù
Perugia ko in finale: vince Kazan

La Champions League resta tabù Perugia ko in finale: vince Kazan
Domenica 30 Aprile 2017, 20:55 - Ultimo agg. 1 Maggio, 00:02
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E’ la terza Champions di fila per lo Zenit Kazan, che imita così il tris di Trento, ultima italiana ad avere vinto, non la prima di Perugia. Tre a zero e parziali netti, a parte il secondo.
 

Il PalaLottomatica si illude in avvio, con i tre muri di Zaytsev, che trova buon ritmo. L’allenatore russo Alekno è sempre più corpulento, consigliato dal veronese Tomaso Totolo ha soddisfazione da un videochallenge. Argina Perugia, che crolla in ricezione, per un 15-25 inatteso. Nel secondo set, l’argentino De Cecco torna a buoni livelli, i primi tempi funzionano, finchè uno di Buti viene murato. Lì si avverte l'assenza di Birarelli, in panchina dopo il guaio muscolare di ieri. Il regista si rifà piazzando l’ace del sorpasso. Mikhailov piazza un muro ma poi sbaglia. E’ il momento di Atanasjievic, azzecca un ace, picchia forte tuttavia viene murato nel contrattacco del 22-20. Il videochallenge dà un punto a Zaytsev, su una palla che sembrava fuori, e poi ai russi per un presunto tocco. Sul primo setpoint Kazan, Zaytsev non chiude il 24 pari, è invece Mikhailov a mettere palla a terra: 23-25. Il terzo parziale diventa subito complicato, con i 4 aces in sequenza di Wilfredo Leon, cubano che verrà naturalizzato polacco, come Juantorena è diventato italiano. I tre servizi vincenti dell’americano Anderson sigillano la superiorità russa, sintetizzata nel 14-25.

E’ stata comunque la giornata di Gino Sirci, presidente di Perugia organizzatore della final4 a Roma. “Sono sempre stato un creativo - raccontava -, ho le mie scaramanzie, come arrotolorare la carta delle caramelle, anche per mezz’ora. Sono un mecenate dello sport e amo la pesca nei grandi fiumi del sud America”. 
Dove Kazan, in Brasile, ha perso le uniche due partite della stagione, al mondiale per club, mentre in Europa e in Russia è imbattuta.Il sestetto ideale è dettato dalle statistiche e fin troppo perugino. Lo compongono Leon e Zaytsev come schiacciatori, il serbo Podrascanin (Perugia) e Volvich come centrali; opposto è Atanasijevic, miglior alzatore De Cecco, il libero è Grebennikov (Civitanova) ma Verbok non gli è stato da meno. Mvp è Maxim Mikhailov. 
Terzo posto per Civitanova, 3-1 a Berlino 3-1: 29-27, 22-25, 25-21, 25-21.
Per i marchigiani giovedì riparte la corsa scudetto, da Trento, con il vantaggio per 1-0 e il fattore campo della bella eventuale all’Eurosuole Forum. 

 
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