Avellino Primavera. Dirigente biancoverde da in escandescenze in campo e si spaccia per sindaco. Campo squalificato

Avellino Primavera. Dirigente biancoverde da in escandescenze in campo e si spaccia per sindaco. Campo squalificato
Mercoledì 23 Settembre 2015, 16:14 - Ultimo agg. 24 Settembre, 10:16
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Insulti ai calciatori avversari e ad arbitro e guardalinee sul campo di Lacedonia. Protagonista Enzo Vito, accompagnatore del settore giovanile dell'Avellino Calcio.Risultato: la squalifica del campo per due giornate effettive di gara. E' avvenuto nel week end scorso nel corso di una gara del campionato Primavera (1-2 il risultato finale) tra Avelino e Bari.



La gara si è svolta a Lacedonia, sede del quartier generale delle giovanili biancoverdi. E, proprio sul campo, Vito si è lasciato andare ad improperi nei confronti di avversari e terna arbitrale. Alla richiesta di qualificarsi, il dirigente che non era nella distinta arbitrale, ha detto di essere addirittura il sindaco del paese. Ma sopratutto ha affrontato un assistente dell'arbitro con «comportamento violento, aggressivo, ingiurioso, minaccioso e intimidatorio» arrivando al contatto «petto contro petto» come si legge nel referto arbitrale. A quel punto il vero sindaco, Mario Rizzi, dirigente regionale del Pd campano, è giunto al campo di calcio qualificandosi e svelando la vera identità del colalboratore della squadra. Di qui la decisione del giudice sportivo di sanzionare l'Avellino Calcio.
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