Il più venduto

Vedendo Fabio Fazio che presentava in tivù Fabio Volo come «lo scrittore italiano più venduto» (e Camilleri? e la Fallaci? Eco, Tamaro, etc) mi son ricordato di un altro scrittore che pure è stato e continua ad essere «il più venduto», si vede che il titolo è più provvisorio di un contratto di collaborazione. Anni fa andai a intervistare questo scrittore che vendeva tanti libri, scriveva di Muhammad Ali e non sapeva come mai Muhammad Ali boxasse, alla mia richiesta di una aspirina voleva darmi dell’olio di tigre, mangiava sushi al posto della pasta anche se poi nei suoi romanzi si parlava tanto del cibo italiano. Dopo una giornata insieme, tra palestre e studi, palazzi di giustizia e piazze, andammo a cena, e, ormai, libero dal ruolo o forse no, dopo aver visto un libro di Cormac McCarthy sul sedile della mia auto, mi disse: «Sa, io vendo più di McCarthy in Italia e anche in Germania». Risposi: «Sa, McCarthy ha vinto il Pulitzer, e quello non lo danno a chi vende di più».