Juventus, Allegri panchina Dybala:
«Non so se giocherà domani»

Juventus, Allegri panchina Dybala: «Non so se giocherà domani»
di Alberto Mauro
Sabato 16 Dicembre 2017, 15:27 - Ultimo agg. 19:01
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Non è bastata la settimana di lavoro a Vinovo tra Inter e Bologna per salvare Dybala dalla seconda panchina consecutiva in campionato. Più di un caso, ormai è crisi vera, e Max Allegri è alla ricerca di una soluzione. «L’unica cosa che può fare è lavorare e concentrarsi a Vinovo, non pensare, ma fare. Non è il primo e non sarà ultimo giocatore a stare fuori. Ha abituato tutti troppo bene, ora che le cose non girano bene siete tutti spaventati”. Poi l’affondo in pieno stile Nedved. “Credo che nella vita privata ognuno debba sapersi gestire nel migliore dei modi, io sono un allenatore e non un cane da guardia, devo valutare solo gli allenamenti. Paulo non sta rendendo come deve, ma è un ragazzo straordinario, va per i 24 anni, ha ancora margini di crescita. Sono stati fuori Pirlo, Vidal e Pogba. Non so se domani Dybala gioca, è difficile che giochi. Il problema Dybala non esiste, ho una rosa di grandissimi giocatori, dobbiamo metterci tutti in discussione, io per primo, ogni giorno». Smaltito il corposo capitolo Dybala Allegri pensa alla formazione anti Bologna, probabile 4-3-3 con De Sciglio, Benatia, Barzagli e Alex Sandro davanti a Szczesny in difesa. A centrocampo Khedira, Pjanic e Matuidi. In attacco Mandzukic, Higuain e Douglas Costa. «Alex Sandro? Sta meglio fisicamente e mentalmente. La differenza la fa la testa. Domani gioca, sono convinto che farà una grande prestazione. Pjaca è tornato. Rugani è in ballottaggio con Barzagli. Marchisio? Devo valutare se giochiamo in 2 o 3 a centrocampo. Pjanic potrebbe giocare titolare, ha lavorato in gruppo quasi tutta la settimana. Cuadrado rientra contro la Roma, Chiellini in settimana, Buffon va valutato settimanalmente, ha un problema al polpaccio non grave ma ancora non è ancora risolto. Lichtsteiner ha ripreso con la squadra». Ultima battuta sul VAR. «Dissi che il VAR sarebbe stato uno strumento importante, ma bisogna decidere dove e come lo si usa, se le modalità d’utilizzo diventano soggettive si presta a critiche. Il Napoli? Gioca prima di noi, ma speriamo che non facciano risultato».
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