<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Non sentirci invulnerabili ci darà la spinta per migliorarci in vista di mercoledí, dove dobbiamo tornare la Juve concentrata per 95 minuti!</p>— Massimiliano Allegri (@OfficialAllegri) <a href="https://twitter.com/OfficialAllegri/status/858072369608495104">28 aprile 2017</a></blockquote>
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«Cosa ho detto alla squadra all'intervallo? Ho detto che loro avevano vinto tutti i contrasti e che nel calcio se non si vincono i contrasti non si vincono le partite - aggiunge - Nella ripresa abbiamo alzati i ritmi, siamo stati molto bravi anche perché l'Atalanta non poteva reggere i ritmi del primo tempo. Distratti dal prossimo impegno in Champions? Sapevamo che non sarebbe stato semplice giocare qui a Bergamo contro una squadra che sta facendo benissimo. Ci sta durante l'anno giocare partite così, non ci dovrebbero essere ma i ragazzi sono umani. L'importante è farne tesoro, rimanere sereni e preparare bene la Champions».
Gian Piero Gasperini si gode il meritato pareggio contro i campioni d'Italia ma guarda ancora più in sù: «Sono molto contento - le sue parole a Premium Sport - adesso ci prenderemo qualche giorno di riposo per poi affrontare le prossime quattro finali.
Ci sarebbe dispiaciuto molto perdere questa gara. Il pareggio per noi è un risultato importante, al termine di un match molto bello. Giocare un tempo in quel modo contro una squadra come la Juve è motivo di grande soddisfazione per noi. Ma anche nella ripresa siamo stati bravi a recuperare il ritorno della Juve. Adesso avremo altre quattro partite decisive che però se affronteremo con questo spirito possiamo essere fiduciosi». Gasperini confessa di aver «anche cullato il sogno di battere Juve e comunque non era facile pareggiare questa partita. Non c'è nessuna squadra che può avere una classifica del genere per così tanto tempo se dentro allo spogliatoio non ci fossero uomini dai grandi valori morali. Abbiamo avuto un inizio difficile ma poi siamo stati continui praticamente per tutto il campionato. Devo ringraziare tutti i giocatori anche quelli che hanno giocato meno perché tutti vogliono raggiungere un obiettivo che all'inizio sembrava impensabile». Non mettere Petagna, conclude, «è stata un'esigenza tattica, poi probabilmente sarebbe entrato anche prima a secondo dell'andamento della partita. Ma questa partita non toglie niente al grande campionato che sta facendo Petagna. La crescita di Gomez? Il Papu è straordinario, ha fatto l'ennesima partita di qualità che ci ha permesso di essere sempre pericolosi: è un giocatore completo che può giocare in tutti i ruoli. Quando sono arrivato era relegato sulla fascia, ora è un giocatore a tutto campo»