Calcio. L'ex Cissé difende i tifosi della Lazio: «Non sono razzisti, con me sono stati speciali»

Calcio. L'ex Cissé difende i tifosi della Lazio: «Non sono razzisti, con me sono stati speciali»
Venerdì 5 Febbraio 2016, 17:43
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«I tifosi della Lazio non sono razzisti. Con me sono stati speciali sin dal primo giorno e li porto dentro di me. Non ho mai avuto problemi con loro». Djibril Cissè difende i tifosi biancocelesti, nel mirino della critica dopo i 'buù razzisti a Koulibaly del Napoli puniti dal giudice sportivo con la chiusura per due turni della curva Nord. «Il coro che cantavano per me? Me lo ricordo molto bene, ma non posso ripeterlo. Ho troppo rispetto per Totti e per sua moglie», dice ai microfoni di Fox Sports l'ex attaccante del Liverpool e della Lazio. A Milano, dove giovedì scorso si è esibito come dj di musica hip-hop e non solo all'Hollywood, il francese ha segnato il suo unico gol in serie A.

«Cosa non ha funzionato alla Lazio? Niente -risponde-. Quando arrivi in una squadra nuova, con compagni nuovi, hai bisogno di un periodo di adattamento. La verità è che non giocavo nella mia posizione naturale, venivo spesso impiegato sulla fascia destra.
Per il bene della squadra lo facevo ma era difficile per me segnare in questo modo. Ho fatto sacrifici e dato tutto comunque per la Lazio. Non ho rimpianti. So di aver fatto il mio meglio. Forse sarei dovuto restare tutto l'anno a Roma, ma ho preso questa decisione e non mi guardo indietro. Fa parte del calcio». Poi, sul rapporto con Claudio Lotito: «Mi sono trovato bene con lui, non so cosa sia successo tra i tifosi e il presidente». Cissè parla poi della sfida scudetto fra Napoli e Juventus: «Preferisco la Juve perché lì gioca Pogba, un giocatore fantastico». Infine, sul caso che lo ha visto coinvolto della presunta estorsione ai danni di Valbuena: «Non ho nulla da aggiungere a quanto ho già detto. Non ho niente a che fare con questa storia».
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