«Ad agosto partirò un mese per il Mozambico e andrò in missione con altri ragazzi miei coetanei. Sarei egoista e poco credibile anche con me stessa a dire che partirò solo per aiutare e per fare del bene perché, sono convinta, che prima di tutto andrò per essere aiutata e per ricevere tanto bene. Donando si riceve e sono sicura che riceverò tantissimo. Da settembre invece intraprenderò un percorso di studi e le tempistiche non saranno più compatibili con partite e allenamenti», si legge ancora nella missiva.
«Lascio il calcio per l'Africa perché mi sono resa conto di voler mettere la mia vita e, quindi, anche questo talento a disposizione degli altri.
Il calcio sarà sicuramente uno strumento che utilizzerò in tante occasioni come aggregazione, educazione, gioco. Lascio il calcio giocato, non il calcio in tutto e per tutto».