Omicidio Ciro Esposito: il pm di Roma chiede l'ergastolo per l'ultrà romanista De Santis. Mamma Antonella in lacrime, sentenza tra un mese

Omicidio Ciro Esposito: il pm di Roma chiede l'ergastolo per l'ultrà romanista De Santis. Mamma Antonella in lacrime, sentenza tra un mese
Martedì 19 Aprile 2016, 13:43 - Ultimo agg. 20:00
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ROMA. Ergastolo per Daniele De Santis, l'ultrà della Roma che il 3 maggio 2014 colpì a morte il tifoso del Napoli Ciro Esposito. E' questa la richiesta dei pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio nel processo in corso nella capitale. Alla requisitoria del magistrato hanno assistito i genitori di Ciro Esposito e l'avvocato Angelo Pisani.
 



«De Santis non era solo - hanno detto i magistrati nella loro requisitoria - Ha agito preordinatamente per tendere un vero e proprio agguato ai napoletani». Nell'ambito del medesimo processo, la procura ha chiesto anche la condanna a trea anni di reclusione per Alfonso Esposito e di Gennaro Fioretti, due sostenitori partenopei coinvolti nella rissa che portò al ferimento mortale di Ciro Esposito, il 3 maggio del 2014, a poche centinaia di metri dallo Stadio Olimpico, teatro della finale di coppa italia disputata da Napoli e Fiorentina.
 


Fioretti e Alfonso Esposito, a loro volta rimasti feriti durante lo scontro con De Santis, sono accusati di rissa e lesioni. Stando alla ricostruzione dei fatti, proposta oggi in aula dai due pm ai giudici della Corte d'Assise di Roma, Ciro Esposito venne raggiunto da due colpi d'arma da fuoco esplosi da distanza ravvicinata dall'ultrà Giallorosso. Citando numerose testimonianze, l'accusa ha evidenziato come De Santis, dopo aver preso d'assalto con il lancio di due petardi un pullman carico di tifosi napoletani fermo in via di Tor di Quinto, e averli invitati a scendere gridando «scendete, vi rompo, vi ammazzo», sarebbe fuggito in direzione del Ciak Village inseguito dal gruppo di Ciro Esposito e lì avrebbe fatto fuoco ferendo mortalmente il giovane.

Le richieste della Procura di Roma arrivano a 22 mesi dalla morte di Ciro Esposito, scomparso il 25 giugno 2014 dopo 56 giorni di agonia. Era stato colpito a morte a poche ore da Fiorentina-Napoli, finale di Coppa Italia giocata a Roma il 3 maggio 2014. Inutili le cure presso il Policlinico Gemelli. Dopo la scomparsa di Ciro, i rapporti tra le tifoserie di Napoli e Roma sono diventati tesissimi: il Viminale ha disposto lo stop per le trasferte dei sostenitori ospiti in occasione delle gare al San Paolo e all'Olimpico.

Lunedì 25 aprile potranno accedere a Roma-Napoli soltanto i tifosi del Napoli non residenti in Campania e in possesso della Tessera del tifoso. La mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, ha già fatto sapere che non si recherà allo stadio Olimpico, dove un anno fa furono esposti striscioni offensivi nei suoi confronti.

L'avvocato Pisani ha così commentato ai microfoni di Radio Crc: «Qualche minuto fa i pubblici ministeri, ricostruendo la dinamica un cui ha perso la vita Ciro Esposito, hanno chiesto l’ergastolo per Daniele De Santis. Nulla ci restituirà Ciro, anche oggi in aula Antonella Leardi piangeva. Hanno smontato la perizia tecnica, poi a fine maggio uscirà la sentenza. C’era anche il presunto assassino in aula, ancora in barella, il cui interrogatorio è stato usato per colpevolizzarlo in quanto si è contraddetto spesso. Il dolore della mamma di Ciro era enorme e l’ergastolo non è una consolazione, solo la rappresentazione della giustizia. Hanno provato a nascondere le macchie e le responsabilità, ma i pubblici ministeri hanno seguito bene le indagini e siamo soddisfatti che la giustizia abbia fatto il suo corso».

Da parte sua, Antonella Leardi, la mamma di Ciro, ha detto a Radio Kiss Kiss: «La richiesta di ergastolo per De Santis è per me una magra consolazione. I pm ed i miei avvocati si sono impegnati molto. Roma-Napoli? Non andrò allo stadio, non chiedetemi troppo. A chi andrà, sia che si tratti di tifosi del Napoli che della Roma, raccomando grande sportività: le partite di calcio devono essere una festa. Ai tifosi dico di andare con animo gioioso allo stadio, Ciro vive nel cuore di tutti i tifosi».

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