Crisi Chelsea, Mourinho perde ma non molla, Abramovich nella notte lo salva dall'esonero

Crisi Chelsea, Mourinho perde ma non molla, Abramovich nella notte lo salva dall'esonero
Domenica 4 Ottobre 2015, 12:27 - Ultimo agg. 12:33
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«Se mi cacciano, mandano via il miglior allenatore che la squadra abbia mai avuto. E il messaggio ancora una volta è: cattivi risultati, il colpevole è il manager. Proprio quello che i giocatori hanno visto accadere per un decennio». Ieri sera Josè Mourinho si è permesso perfino il lusso di attacare, dopo l'ennesima sconfitta in campionato del suo Chelsea, in casa per 3-1 dal Southampton.«Se il club mi vuole allontanare mi deve licenziare, perchè di sicuro io non sto scappando dalle mie responsabilità, dalla mia squadra», ha detto ancora il portoghese.



Ieri notte la replica, debole e perfino remissiva del patron Roman Abramovich, che in un vertice notturno del board del Chelsea ha salvato, almeno per ora, Josè Mourinho dall'esonero, secondo quanto riporta il Daily Mail sul suo sito.



La sesta sconfitta della squadra londinese e il sedicesimo posto in Premier, hanno fatto scattare l'allarme, ma l'uomo d'affari russo sa che Mourinho non tornerebbe mai per la terza volta nel club e non vuole prendere una decisione di cui potrebbe pentirsi più avanti. Abramovich ha già dovuto pagare 18 milioni di sterline a Mourinho quando ha concluso la sua prima esperienza al Chelsea, nel settembre 2007, a seguito di una serie di screzi tra patron e tecnico.



Il proprietario del club, comunque, si rende anche conto che questa serie di risultati è la peggiore della illustre carriera di Mourinho, qualcosa che il portoghese ha riconosciuto in conferenza stampa.
Mourinho ha vinto tre titoli di Premier League a Stamford Bridge, oltre all'FA Cup e tre Coppe di Lega. Il Chelsea riprenderà il campionato, dopo la pausa delle nazionali, con una partita in casa contro l'Aston Villa, il 17 ottobre.