De Laurentiis: «Higuain? Se c'è un pazzo che si vuole sparare e pagare 95 milioni...»

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis
di Pino Taormina
Sabato 19 Marzo 2016, 20:25 - Ultimo agg. 20 Marzo, 11:36
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Napoli. Eccolo Aurelio De Laurentiis. Alla presentazione del libro dell'amico gourmet Maurizio Cortese «Tre meno meno» (dove hanno partecipato Francesco De Luca e Luciano Pignataro del Mattino, Livia Iaccarino del Don Alfonso, e Donatella Bernabò Silorata, oltre a numerosi numerosi chef e ristoratori tra cui Enzo Coccia, Gino Sorbillo, Alfredo Forgione, Ciro Oliva, Francesco Sposito, Paolo Gramaglia, Christoph Bob) all'Hoterl Parkers al Corso Vittorio Emanuele, il patron azzurro ha parlato di tante cose ma non della gara con il Genoa. "Ma siamo matti? Prima della partita non si dice nulla". Però non può non toccare argomenti calcistici. Annuncia il varo per giugno della tv del Napoli e spiega che la nascita del campionato europei di club sarà una svolta epocale: "Sul piatto ci sono 10 miliardi di euro a quel punto vederemo davvero chi è più bravo. Perché adesso, quando c'è uno scontro tra chi ha un fatturato di 380 milioni e uno da 120 milioni ovvio che si fa fatica a stare dietro". Chiaro il riferimento alla Juventus. Aggiunge solo un vago... "Siccome immobile" che non è un modo per aggrapparsi al bomber di Torre Annunziata che domani affronta i bianconeri. Parla di Sarri: "L'ho preso perché diverso dagli altri, uomo di sinistra, con un certo passato in banca che mi ha sempre affascinato. Pure Berlusconi lo voleva, non statelo a sentire quando dicono che non lo ha preso perché di sinistra". 
 

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