E gli italiani-svedesi provocano:
«Una testata a Verratti»

E gli italiani-svedesi provocano: «Una testata a Verratti»
Venerdì 10 Novembre 2017, 10:23 - Ultimo agg. 14:02
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STOCCOLMA. Le provocazioni, lo fanno sapere proprio i Blagut (gialloblù), le hanno imparate da noi, cancellando astutamente il biscotto in Portogallo a Euro 2004. Krafth, il terzino del Bologna, e Rohden, esterno di centrocampo del Crotone, stuzzicano gli azzurri e chiamano in causa addirittura Materazzi che fece partire di testa, e non metaforicamente, Zidane nella finale mondiale 2006. «Bisogna imitare lui, magari con l'aggressivo Verratti: con un'ammonizione salterebbe il ritorno». Non sono solo parole. C'è pure il tetto della Friends Arena che la Svezia non vuole chiudere. Che pioggia sia. Bisogna vedere se l'Uefa è d'accordo, come fece per il match con il Lussemburgo, l'ultimo della nazionale di Andersson a Solna. Se la gara inizia con la copertura, per il regolamento Fifa non si può più aprire. Invece è possibile il contrario.

Ventura avrebbe fatto meglio a portare la squadra, pure per un breve allenamento, sul campo. Le luci artificiali, se la partita sarà indoor, creano riflessi fastidiosi per i giocatori. «La pressione è tutta vostra», come se fosse la jella. Ma il discorso di Andersson non fa una piega: «La stampa svedese ha detto che essere ai playoff è già una vittoria: non credo che sia lo stesso per gli azzurri. Non guardo all'ottimismo di Ventura. Senza dare percentuali sulla qualificazione, voglio giocarmi la partita. Se, con il 3-5-2, lasciano spazio per Forsberg, tanto meglio. Voglio solo evitare di prendere gol in casa. L'Italia è una superpotenza, ma alla Friends Arena e a Milano, saremo undici contro undici».
u.t.