L'Inter sperimentale supera lo Sparta Praga e saluta l'Europa

Un’Inter sperimentale (turnover massiccio vista la prematura eliminazione) vince 2-1 contro lo Sparta Praga nel gelo di San Siro e davanti a poco più di 14mila spettatori. Il match inizia con la protesta della Curva Nord, che decide di non entrare allo stadio e di esporre comunque uno striscione di protesta («Vergognatevi») per il bruttissimo cammino continentale. Stefano Pioli si affida a Carrizo tra i pali, con Murillo e Miangue terzini e Andreolli e Ranocchia al centro. Ansaldi gioca in mediana e tra i titolari ci sono anche Felipe Melo, Biabiany, Eder, Palacio e il giovanissimo Pinamonti, classe 1999. Ed è proprio da una sua bella iniziativa, su cross di Miangue, che arriva il gol di Eder al 23’. I nerazzurri appaiono più tonici senza avere addosso la pressione della vittoria. Nella ripresa lo Sparta Praga si riorganizza e pareggia subito con Marecek, che al 54’ finalizza un assist di Dockal trafiggendo Carrizo. E Dockal qualche minuto dopo è ancora protagonista, ma in negativo. Fallo di Andreolli e calcio di rigore: dal dischetto si presenta Dockal, ma Carrizo devia in angolo. I cambi dei due tecnici sembrano non portare a nulla, ma Eder all'89' segna il gol vittoria.

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