Impresa della Fiorentina: batte la Juventus 2-1

Impresa della Fiorentina: batte la Juventus 2-1
Domenica 15 Gennaio 2017, 19:56 - Ultimo agg. 23:25
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Il Franchi festeggia: prima con una coreografia mozzafiato dedicata al ritorno di Antognoni in viola e poi battendo la Juventus che in riva all’Arno vale come una vittoria del “Derby”. Kalinic e Badelj hanno firmato il successo anche se sul tiro del croato si è avventato Chiesa, difficile stabilire se il giovane talento viola l’abbia sfiorata. Higuain ha dimezzato dopo lo svantaggio, ma questa Juve di più non poteva fare vista la pochezza mostrata a Firenze. 
I viola hanno fermato la Juve facendo un regalo alla Roma di Spalletti che ora è ad un punto, ma i bianconeri devono recuperare la partita col Crotone. Il campionato adesso può riaprirsi. Allegri veniva da 5 vittorie consecutive e non perdeva dal 27 novembre a Marassi contro il Genoa. 

La squadra di Sousa era al debutto in campionato nel 2017 e nelle ultime 17 gare con l’avversaria di sempre aveva vinto una volta sola. Ha meritato questo trionfo per come ha scelto di interpretare la sfida fin dall’inizio, stordendo la Juve che evidentemente ha qualche problema. La mediana bianconera è stata soccombente in quasi tutti i duelli. Higuain e Dybala non hanno brillato, ma soprattutto è stata la difesa di Allegri, quella conosciuta in tutto il mondo a ballare di fronte a Kalinic. La Fiorentina che non ti aspetti: 4 tiri in porta nei primi 15 minuti, di cui 3 solo di Vecino, partito scatenato, tanto da prendere anche un palo esterno. L’altro siluro di Chiesa, con Buffon bravo a chiudere in angolo. «Andiamo a comandare» aveva detto Allegri alla vigilia, ma in realtà gli ordini alla partita è stata la Fiorentina a fabbricarli. Juventus chiusa a riccio dietro la linea della palla con il suo 3-5-2: il terzetto difensivo bianconero non si ritrovava insieme dal 29 ottobre, sfida scudetto col Napoli. 

L’aggressività della Fiorentina ha pagato anche nell’azione del vantaggio: quasi al limite dei bianconeri Bernardeschi ha vinto un contrasto con Alex Sandro, ha servito dentro Kalinic che dalla “posizione Batistuta”, da destra sul palo più lontano, ha segnato con Buffon in evidente ritardo nel tuffo. I viola non hanno mollato quel canovaccio, costringendo la Juve a restare in mezzo alla palude. I viola l’hanno colpita ancora con un gol strano: lancio in verticale di Badelj, sul quale si è avventato Chiesa al volo senza toccare il pallone, ma il talento viola in quel modo ha disorientato Buffon. Il doppio vantaggio doveva consentire alla Fiorentina di amministrare ancora a meglio quel patrimonio di entusiasmo, invece un pasticcio in area di Olivera ha portato Higuain ad accorciare le distanze. Allegri ha provato il massimo mettendo dentro anche Pjaca e Mandzukic, ma non era il nodo delle punte da sciogliere, bensi quello del gioco. Dybala alla fine ha fallito il gol del pareggio.

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