Hasenhuttl: «Lipsia d'assalto
​è una sfida da Champions»

Hasenhuttl: «Lipsia d'assalto è una sfida da Champions»
di Gianluca Vigliotti
Mercoledì 14 Febbraio 2018, 10:28 - Ultimo agg. 10:35
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L'allenatore austriaco Ralph Hasenhuttl, 40 anni, è alla seconda stagione sulla panchina del Lipsia, domani sera avversario del Napoli al San Paolo in Europa League. Ex attaccante, ha debuttato in panchina con l'Unterhaching e nel 2012 ha guidato l'Aalen nella seconda serie tedesca. E l'anno dopo, contro ogni pronostico, ha centrato la salvezza. Nel 2015 ha ottenuto un'insperata promozione con l'Ingolstadt in Bundesliga, salvandosi l'anno successivo. Poi il grande salto con il Lipsia e la storica qualificazione in Champions League.

Anche in questa stagione il Lipsia sta andando molto bene. Quali sono i segreti del successo della squadra che occupa il secondo posto in Bundesliga?
 «Abbiamo una filosofia molto chiara, con grande competenza in tutti i settori, e una città e una regione che ci seguono, pazze per il calcio che giochiamo. Il Lipsia è una squadra giovane che ha fame di successo. Siamo molto ambiziosi e vogliamo provare ancora una volta a conquistare il posto in Champions League».
 
Lipsia e Napoli sono state eliminate dalla Champions con qualche rimpianto: considera l'Europa League un ripiego?
 «Certo, ci sarebbe piaciuto rimanere più a lungo in Champions, ma con questo difficile sorteggio che ci ha abbinato al Napoli avremo ancora l'impressione di giocare in questa competizione. Per noi l'Europa League è importante e vogliamo andare avanti».

Nel Lipsia non ci sarà il terzino sinistro Halstenberg, out per un infortunio per tutta la stagione. La sua assenza può influire sulla sfida con il Napoli? E riuscirà a recuperare lo svedese Forsberg?
 «Abbiamo recentemente superato il colpo della grave perdita di Halstenberg. Forsberg è tornato ad allenarsi con la squadra, ma non sappiamo se sarà disponibile contro il Napoli».
 
 
Quali possono essere i maggiori rischi da affrontare nella partita al San Paolo? Quali sono i giocatori azzurri più pericolosi?
«Vedo solo calciatori forti nel Napoli, tutti di alto livello e con un grande spirito di squadra. Inoltre, è facile comprendere che stanno giocando insieme da tempo, visto che gli automatismi sono perfetti. Non è un caso che il Napoli sia primo nel campionato italiano».


È un vantaggio giocare la gara di andata in trasferta?
«Soltanto se offrissimo una buona prestazione, potrebbe essere un vantaggio per noi».
Che tipo di match si aspetta al San Paolo?
«Una partita molto interessante e stimolante, anche in termini tattici».
Conosce il San Paolo?
 «No, non ancora e non vedo l'ora che arrivi giovedì per entrarvi».
 Pensa che potrà allenare in Italia in futuro? E in quale squadra?
 «Mi piacciono molto l'Italia e la lingua italiana. Se riuscissi a rinfrescare un po' il mio italiano, allora potrei immaginare di lavorare qui un giorno».
 Che tipo di allenatore è Sarri?
 «Come me, ha iniziato la carriera dai campionati minori e ha fatto tanta gavetta. Al Napoli sta portando avanti un ottimo lavoro e prepara la squadra sempre al meglio per i suoi impegni».
 L'opera di Sarri e Hasenhuttl è stata determinante per i successi di Napoli e Lipsia?
«Il lavoro di tutti gli allenatori incide sulle prestazioni di una squadra. Questo si riflette sulla classifica, sui punti ottenuti in campionato e nelle competizioni europee».
 Durante il mercato di gennaio è arrivato a Lipsia il giovane attaccante inglese Lookman, decisivo nella vittoria contro il Borussia Monchengladbach. Che tipo di giocatore è?
 «È una punta con un ottimo dribbling ed è veloce. È stato ottimo il suo debutto, crediamo molto nelle sue doti».
 In quali condizioni fisiche e mentali il Lipsia viene a giocare al San Paolo?
 «Arriviamo con grande fiducia in noi stessi e con due vittorie consecutive ottenute in Bundesliga. Sappiamo che ci attende un compito molto difficile, ma non vediamo l'ora di giocare. E vogliamo presentarci al meglio».
Il Lipsia ha nel suo organico giovani giocatori di alto livello come Werner, Upamecano e Keita, che il prossimo anno giocherà con il Liverpool. La filosofia del Lipsia è incentrata solo su giocatori giovani e di qualità?
«Questo è il percorso verso il quale ci siamo indirizzati e che ci ha portato fino a questo punto. Quindi non vediamo alcuna ragione per modificare la strada».
 Chi è il vero favorito tra Napoli e Lipsia per accedere agli ottavi di Europa League?
 «Esclusivamente il Napoli», e giù una risata.
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