Inchiesta sulla cessione del Milan,
il procuratore di Milano smentisce

Inchiesta sulla cessione del Milan, il procuratore di Milano smentisce
Sabato 13 Gennaio 2018, 12:16 - Ultimo agg. 16:46
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«Allo stato non esistono procedimenti penali sulla compravendita dell'A.C. Milan»: lo ha dichiarato il procuratore capo della Repubblica di Milano, Francesco Greco. Lo stesso Greco ha precisato che Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, nei mesi scorsi «è venuto nel mio ufficio sia per parlare della vicenda Vivendi, sia per informarmi step by step su come procedeva l'operazione Milan, e per dirmi che stavano analizzando questa operazione». Greco ha aggiunto, riferendosi agli incontri con Ghedini, che ad un certo punto «c'era un problema di identificazione di chi stava mandando i soldi» e che anche «loro volevano fare una segnalazione». «Potevano anche essere parti offese se i soldi non arrivavano» ha spiegato il procuratore riassumendo i colloqui con Ghedini, precisando che «erano preoccupati, era il periodo in cui tutti i giornali parlavano di questa vicenda». Poi però è stato dato il via libera sia «dagli intermediari finanziari, che intervengono quando ci sono operazioni non del tutto chiare e che hanno l'obbligo di informare la Uif, sia dalla stessa Unità» di Bankitalia.

Greco ha negato che nell'inchiesta sul caso Infront e Tax&Finance sia mai emerso alcun riferimento o atto relativo alla compravendita del Milan da parte del gruppo cinese che fa capo a Yongong Li.

A stretto giro, però, è arrivata anche una nota del quotidiano «La Stampa», che per primo aveva rilanciato la notizia. Il quotidiano di Torino ha diffuso al riguardo questa nota della direzione: «Il quotidiano la Stampa, in merito alla vicenda della vendita del Milan, ribadisce di aver svolto opportuni controlli circa l'esistenza di un'indagine sull'operazione, di cui è venuta a conoscenza da due fonti distinte, e pertanto conferma quanto scritto».

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