Inter, Pioli non può più sbagliare:
se perde col Napoli sarà esonero

Dead man walking Pioli: vietate altre debacle, pena l'esonero immediato. Quasi un controsenso, dopo lo sconcertante ko di Firenze e le dimissioni rassegnate dall'emiliano, seduta stante e respinte dalla dirigenza e da Steven Zhang negli spogliatoi del Franchi. Ma, a dispetto della fiducia appena incassata da Suning («Pioli si è unito al club in un momento complicato: il suo lavoro è stato eccezionale, merita il nostro massimo rispetto», recitava la nota postata lunedì sul sito nerazzurro), le strade di Stefano Pioli e dell'Inter potrebbero dividersi già domenica sera, nel posticipo della 34esima giornata contro il Napoli, solo un mese fa competitor per un posto in Champions, ora ultima spiaggia per il nocchiero di Parma e le residue chances di Europa League dei nerazzurri. 

La mossa di Suning è stata, infatti, quella di compattarsi attorno al tecnico nerazzurro, richiamando i giocatori alle proprie responsabilità e al rispetto della maglia e condannandoli a 6 giorni di ritiro forzato alla Pinetina. Alle 12 di ieri, infatti, l'inizio della clausura pre-Napoli di Icardi e compagni, blindati fino a domenica e senza poter comunicare con l'esterno (famigliari compresi). 
Ma l'uomo sul filo, e a rischio esonero con un altro passo falso contro Hamsik e compagni, è proprio Pioli, pressato da Stefano Vecchi per l'immediato e dal Cholo Simeone per luglio. Nel weekend sbarcherà a Milano Zhang Jindong per vederci chiaro. 

La certezza è che il tecnico della Primavera è stato preallertato da Suning e potrebbe subentrare all'emiliano, se Pioli e squadra confermassero di viaggiare su binari differenti anche contro il Napoli, nelle ultime 4 gare di campionato. Altrimenti, avanti con il 51enne di Parma fino al 28 maggio, per dirsi addio a bocce ferme, come da clausola di contratto. Nel futuro dell'Inter sembra, infatti, esserci Diego Simeone, che ha scavalcato Antonio Conte nel gradimento di Suning. Per convincere il Cholo, sotto contratto con l'Atletico Madrid fino al 2018, Zhang Jindong ha messo sul piatto un quadriennale da oltre 10 milioni a stagione. Alternative a Simeone, il tecnico del Chelsea, sempre nei radar, e gli outsider Spalletti e Jardim, sponsorizzato da Joorabchian.