Juventus, Allegri si conferma:
«Io voglio rimanere»

Juventus, Allegri si conferma: «Io voglio rimanere»
di Alberto Mauro
Venerdì 26 Maggio 2017, 13:24 - Ultimo agg. 20:37
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Il futuro non è più un'ipotesi. Almeno per Max Allegri che approfitta della conferenza stampa alla vigilia dell'ultima di campionato contro il Bologna per fare chiarezza sull’anno che verrà. Una volontà precisa, con due concetti piuttosto semplici, ma fino ad ora mai espressi in maniera così netta. «Io voglio rimanere, la mia scelta l’ho già fatta». E ancora: «La mia decisione non sarà assolutamente influenzata dall’esito della finale di Cardiff». Ci sono tutti gli ingredienti per celebrare il prolungamento del matrimonio, in scadenza 2018, manca solo il nulla osta della società, cosa che a questo punto – considerando i risultati ottenuti sul campo - è quasi una formalità. «Dobbiamo parlarci, e vederci».

Per certificare il rinnovo, almeno biennale, a cifre da top player, 7 milioni di euro a stagione proprio come Higuain e Dybala, euro più euro meno. «Ci incontreremo quando la società lo riterrà opportuno. Di sicuro non lo faremo in questa settimana, siamo concentrati su Cardiff. Al momento giusto la società mi chiamerà e lì vedremo, ho un contratto fino al 2018. Resto qui al 100%? Sì, se non mi cacciano. Dove mi vedo tra 5 anni? Una vaga idea ce l’ho, ma non lo dico, altrimenti viene fuori il pandemonio. Credo che tra 5 anni la mia strada sarà completamente diversa da quella attuale». Il richiamo dell’Inghilterra è forte, Allegri non ha mai nascosto di voler provare un’esperienza all’estero prima di andare in pensione, ma prima c’è la Juve. Il Bologna diventa passerella e ultimo test prima di Cardiff. Mancherà Chiellini (“per precauzione e perché in diffida, non è in dubbio per Cardiff”) mentre Khedira farà il tagliando dal primo minuto, dopo l’infortunio muscolare. Sarà 4-2-3-1 con Audero in porta, Lichtsteiner, Bonucci, Benatia e Asamoah in difesa. Khedira e Marchisio a centrocampo, davanti i big: Cuadrado, Dybala, Sturaro e Higuain.

E a proposito di big, Max Allegri rende omaggio al mito senza fine del capitano della Roma: «C’è da ringraziare Totti per quello che ha fatto vedere fino ad ora. Il calcio è bello per quelli che lo giocano ad altissimi livelli. E’ un momento particolare per lui e i tifosi giallorossi, dopo 20 anni indimenticabili, rimane un pezzo della storia di Roma, in bocca al lupo per il suo futuro. E’ a un passo importante della sua vita». Ieri intanto si è chiusa con una sospensione, dopo due ore di confronto, la prima udienza del processo sportivo a carico della Juventus e del presidente Andrea Agnelli per la vicenda legata alla vendita di biglietti agli ultrà. Tutto rinviato al 15 settembre, alla ripresa la Procura federale potrebbe avanzare una proposta di patteggiamento. Oggi alle 18 in campo anche Atalanta e Chievo, Gasperini punta sui titolari con l’obiettivo quarto posto (unica eccezione Gollini in porta al posto di Berisha), Maran senza Castro e Radovanovic squalificati, in attacco Inglese e Pellisier. 
 



Contro il Bologna l’ultimo test prima di Cardiff, con i titolari in attacco. «La finale di Cardiff è come il Superbowl, sarebbe il coronamento di questi tre anni. Sono contento del rinnovo di Mandzukic, è segno che la Juve lavora per il futuro. Domani in porta gioca Audero. In attacco Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. In difesa non c’è Chiellini, è diffidato in campionato ma non è in dubbio per Cardiff, giocano Lichtsteiner e Asamoah, con due tra Benatia, Barzagli e Bonucci.
In mezzo Khedira dal primo minuto, devo vedere in che condizioni è, e probabilmente Marchisio». Nel momento decisivo della stagione il gruppo è al top. «Dybala e Higuain all’inizio facevano fatica a giocare insieme, ma era solo una questione di tempo. Mandzukic ha dato tantissimo, Bonucci ha avuto una reazione positiva dopo la tribuna a Oporto, Barzagli in finale di Coppa Italia sembrava un ventenne».

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