Allegri non si fida del Lione di Fekir e Lacazette. «Sono due ottimi giocatori, veloci e tecnici, dobbiamo stare attenti alle ripartenza, loro sono molto bravi. Il Lione è una squadra noiosa, e in casa gioca bene. Non ci sono avversari o momenti facili in Champions. Domani sarà complicata, per loro e per noi».
La qualità del gioco non fa vincere le partite: «Qualcuno dice che la Juve vince pur giocando male? La cosa non mi disturba, il campionato dura 38 giornate, conta il risultato finale il 31 maggio. Nell’albo d’oro c’è chi vince e non chi ha giocato bene. Il Milan sta giocando un bel calcio ed è rientrato in lotta per i primi tre posti, anche la Roma. La Juve ha le sue caratteristiche e con quelle bisogna arrivare in fondo a tutte le competizioni, per vincere».
Formazione quasi obbligata con Barzagli, Bonucci e Benatia in difesa. A centrocampo Dani Alves, Khedira, Hernanes (o Lemina), Pjanic, Alex Sandro (o Evra), davanti Higuain e Dybala. «Il nostro obiettivo è passare il turno, a livello europeo la Juve è in crescita costante. Sono cambiati 16 giocatori dalla finale di Berlino, è stimolante lavorare con un gruppo nuovo».