Krol al Mann ospite del Napoli:
«Ora il riscatto con la Spal»

Foto di Renato Esposito
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Venerdì 16 Febbraio 2018, 20:29 - Ultimo agg. 20:53
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Non boccia il Napoli ma sottolinea che «chi gioca poco è difficile che trovi subito il ritmo in partita». Così Ruud Krol commenta il ko del Napoli in Europa League, un 3-1 casalingo che di fatto sembra chiudere l'avventura europea degli azzurri, chiaramente tutti concentrati sullo scudetto. Un obiettivo che per Krol è possibile: «Può essere l'anno giusto, quello di Sarri. Spero che lo vinca e tornerei sicuramente per la festa», dice l'ex asso olandese che oggi ha visitato la mostra «Napoli nel Mito» allestita al Mann.
 

 

Krol arriva al Museo Archeologico in giubbotto di pelle e jeans, sembra un rocker di fine '900, pronto a tornare in tour con la vecchia band. E il giro tra le maglie storiche e le coppe gli fa fare un tuffo nella nostalgia: Krol si muove con calma tra le teche, ammirando i cimeli del Napoli dagli anni '30 a oggi, sorridendo e guardando le scarpe degli anni '50: «Come sono diverse da quelle di oggi - dice - e anche i palloni, si è passato da un chilo a 300 grammi». E il passato lo porta anche alla teca della sua epoca, con la maglia di cotone da lui indossata, insieme a quelle di Vinazzani e Pellegrini: «Eravamo un bel gruppo - ricorda - con Marchesi eravamo uniti, peccato che arrivammo terzi». Quattro anni a Napoli che Krol ricorda come «uno dei momenti più belli della mia vita», dice e un affetto immutato per la città, che lo porta a stupirsi dell'atteggiamento di un giocatore dell'Ajax di oggi, Amin Younes: «È un mistero, sia a Napoli che ad Amsterdam - spiega - prima piangeva per andarsene poi torna dopo due giorni a Napoli, che è il posto migliore per il calcio dopo Barcellona e Madrid. Che stranezza».
 

Krol tifa Napoli e tira la volata contro la Juventus: «È vero che chi è abituato a vincere ha un vantaggio - spiega - ma il Napoli è cresciuto, non perde più punti contro le piccole squadre e sarà concentratissimo contro la Spal domenica. Non credo che lo scontro diretto sarà decisivo, il Napoli può anche vincere a Torino, ma le altre saranno arbitro della sfida tra azzurri e bianconeri. Vincerà chi perderà meno punti».
Il Napoli dopo il ko contro il Lipsia deve subito ritrovare la scia vincente: domenica arriva la Spal e il San Paolo tornerà a riempirsi con oltre 40.000 spettatori. Sarri rilancerà i titolari a partire dal tridente d'attacco Callejon-Mertens-Insigne e dalla cerniera di centrocampo Allan-Jorginho-Hamsik, magari dando un'altra chance ai più deludenti come Diawara nel ritorno europeo in Germania. La coppa serve per gli esperimenti, in campionato il Napoli vuole fare maledettamente sul serio, per sognare quella festa a cui c'è un invitato in più, Ruud Krol.

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