Krol, il ritorno del tulipano azzurro
«Con Bruscolotti al San Paolo dopo 26 anni»

"Sì, mi mancava Napoli, mi mancava il San Paolo. Dopo 26 anni torno in questo stadio dove ho vissuto dei momenti straordinari e dove ho sfiorato di vincere lo scudetto". Ruud Krol, pilastro dell'Ahax e della grande Olanda degli anni '70 di Cruyff, Neeskens, Haan e compagni guidata dal maestro Rinus Michels, è il primo straniere ad approdare al Napoli con la riapertura delle frontiere. Lui arrivava dal Vancouver e in quella prima stagione il Napoli di Bruscolotti, Celestini, Vinazzani, Pellegrini e del rimpianto Musella sfiorarono un clamoroso scudetto. "Lo perdemmo in casa col Perugia, che dispiacere. Quasi come la sconfitta nella finale del mondiale in Germania".

L'ultima volta al San Paolo per un Napoli-Inter del 1990. Da ieri è in città, in compagnia del capitano di quel Napoli, Beppe Bruscolotti che in questa settimana è stato prima con Maradona e poi con l'altra grande stella del calcio partenopeo. A cena a Pozzuoli, ospiti del ristorante Europa e della famiglia di Procolo Lubrano. "Mi dispiace per Milik, all'Ajax lo seguivo spesso. Buon attaccante che qui al Napoli può fare tante belle cose".