Astori, l'amore con la bella Francesca
sbocciato nel segno di Napoli

Astori, l'amore con la bella Francesca sbocciato nel segno di Napoli
di Bruno Majorano
Lunedì 5 Marzo 2018, 07:29 - Ultimo agg. 14:38
3 Minuti di Lettura
Napoli ce l'aveva nel cuore. Pochi dubbi per Davide Astori che nell'estate del 2015 è stato anche ad un passo dalla maglia azzurra. Non se ne fece più nulla, anche se sembrava mancassero solo le firme. Le questioni sentimentali non c'entravano nulla perché il difensore della Fiorentina era già fidanzato da quasi due anni con Francesca Fioretti. Originaria di Maddaloni, in provincia di Caserta, è stata tra i protagonisti del Grande Fratello 9 del 2009.
Una storia d'amore che andava a gonfie vele dopo l'incontro nel 2013, alla festa di compleanno di un amico comune. Lei aveva scelto la famiglia e per questo si era allontanata volontariamente dal mondo dello spettacolo, tanto più dopo la nascita di Vittoria, la loro prima e unica figlia nata a febbraio del 2016. Una delle ultime foto insieme è in bella mostra sul profilo Instagram di Francesca: loro tre che soffiano la prima candelina su una torta colorata.

Un amore nel segno del viaggio e dell'avventura. Si erano conosciuti proprio parlando di una vacanza di Francesca in Vietnam. Davide le iniziò a fare mille domande sui luoghi. Niente cene romantiche o regali preziosi. Un corteggiamento tutt'altro che banale. E dopo il fidanzamento le voci di mercato che lo avevano accostato al Napoli non hanno mai avuto problemi a tornare in città, anzi. Ad Astori avevano anche già preparato una statuina per il presepe con tanto di maglia azzurra. La 13 - in onore di Alessandro Nesta - che di lì a qualche settimana è diventata viola come quella della Fiorentina. C'è ancora chi lo ricorda con affetto. Chi l'ha conosciuto anche solo per un attimo. I garagisti del Lungomare lo raccontano come «il calciatore più gentile che abbiamo mai conosciuto». Difensore gentile dai modi tutt'altro che rudi.

La sua carriera era partita da lontano. Cresciuto nella provincia bergamasca, ha mosso i primi passi nel Ponte San Pietro, società affiliata al Milan. Il club rossonero all'inizio lo aveva scartato in un provino. Ci rimase male, Davide, che era tifoso del Diavolo. E come ha sempre fatto, ha lavorato duro ed è riuscito ad arrivare dove voleva: squadra Primavera del Milan, stagione 2005-2006, insieme a Di Gennaro, Ardemagni e Luca Antonelli. Con la maglia del Cagliari l'esordio in serie A nel 2008 a Siena. Allegri in panchina, il primo a credere in questo ragazzo, il primo del club sardo a tornare in Nazionale quarant'anni dopo Gigi Riva. Convocato da Cesare Prandelli nel 2010.
In Sardegna era diventato uomo e aveva coltivato i suoi interessi. L'architettura, prima di tutto. Nel 2011 aveva aperto un teatro nella zona del Poetto, nel 2013 una gelateria. «La più buona della città», dicono le recensioni.

 

Si chiama «Cremoso-Dolci emozioni», un nome che suona così strano oggi. Il gelato era uno dei pochi vizi che si concedeva, nelle passeggiate mano per mano con Francesca. Erano il ritratto della felicità. Si erano conosciuti cinque anni fa, parlando di viaggi. Avevano deciso di iniziarne uno insieme, per sempre. Le loro foto insieme raccontano i primi passi di Vittoria, in mezzo ai suoi genitori, in viaggio con loro. Scorrere quelle immagini è una pugnalata. Lei donna dello spettacolo, lui calciatore eppure niente di più lontano da una coppia stereotipata. Originali, veri, artefici e protagonisti di una felicità che strazia gli occhi e il cuore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA