La Chiesa scende in campo
con la Clericus Cup

Clericus Cup
Clericus Cup
di Diego Scarpitti
Martedì 20 Febbraio 2018, 12:24
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Dimenticate per qualche ora casule e stole. Omelia sostituita con il briefing ricognitivo prima di calcare il rettangolo verde. Lavagna tattica al posto del Messale Romano. Talare momentaneamente accantonata. La Chiesa scende in campo, indossa magliette, pantaloncini e scarpette. Torna a fine mese la Clericus Cup e la capitale della Cristianità si appresta a rivivere all’ombra del Cupolone le nuove emozioni calcistiche. Immancabile il torneo pontificio, ormai un appuntamento fisso, diventato a tutti gli effetti un vero Mondiale, promosso dal Centro Sportivo Italiano, patrocinato dall’Ufficio Nazionale del tempo libero, turismo e sport della Cei, dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e dal Pontificio Consiglio della Cultura del Vaticano. Rotola sul manto manto erboso il messaggio evangelico e lo sport viene inteso come strumento di promozione umana e sociale.
 
 

Consapevole della propria storia e tradizione all’interno della comunità cristiana, il CSI intende con la Clericus Cup porsi ancora una volta al servizio del mondo giovanile ed ecclesiale, rimettendo al centro la pratica sportiva all’interno delle parrocchie e degli oratori, dove troppo spesso manca. Sport modello di vita anche nell’esperienza di sacerdoti e seminaristi. La Clericus Cup verrà presentata a Romavenerdì 23 febbraio alle ore 10.45 presso la Sala Marconi di Palazzo Pio. Sabato 24 si parte subito con l’open match della dodicesima edizione con la benedizione di Papa Francesco, tifoso del San Lorenzo de Almagro, uno dei club storici dell'Argentina.
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