Lazio-Cagliari, scritte
e adesivi antisemiti in Curva Sud

(Foto da profilo Facebook Aurelio Mancuso)
(Foto da profilo Facebook Aurelio Mancuso)
Lunedì 23 Ottobre 2017, 16:51 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 10:38
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Adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, e scritte antisemite di ogni tipo: questo il lascito dei tifosi laziali alla Curva Sud dello stadio Olimpico (la Nord, quella tradizionale dei sostenitori biancocelesti è squalificata per razzismo) dopo la partita col Cagliari di ieri sera. Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio in vista della gara di mercoledì della Roma con il Crotone. Immediata la protesta della comunità ebraica romana. Già quattro anni fa era avvenuto un episodio simile. Infatti, nel dicembre del 2013, erano stati affissi su alcuni muri e cartelli pedonali a Roma, in particolare a Monti, proprio degli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma.

I fatti accaduti ieri sera nella Curva Sud dello stadio Olimpico sono all'esame della procura della federcalcio guidata da Giuseppe Pecoraro. Lo ha appreso l'agenzia Ansa. Con ogni probabilità domani Pecoraro aprirà un'indagine sulla vicenda. Sono una decina circa gli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma trovati all'interno dello stadio Olimpico dopo il match di ieri Lazio-Cagliari. Lo si apprende da fonti di polizia.

«Oggi alle 12 una delegazione della Lazio, della quale farà parte anche il presidente Claudio Lotito, porterà una corona di fiori alla sinagoga di Roma per ricordare le vittime dell'antisemitismo». Lo ha detto, ai microfoni dell'emittente romana Radio Radio, il responsabile della comunicazione del club biancoceleste Arturo Diaconale. il dirigente ha anche ribadito, a proposito degli adesivi con Anna Frank, che «si tratta di pochi sconsiderati».

«La Lazio ha sempre condannato ogni forma di razzismo,si resta interdetti di fronte a manifestazioni di evidentemente riguardano un gruppo ristrettissimo di persone, che non coinvolgono i tifosi che si sono sempre comportati bene e in maniera regolare». Così all'agenzia Ansa il portavoce della Lazio, Arturo Diaconale. «Ci preoccupa che un numero minutissimo di sconsiderati può provocare danni d'immagine e materiali clamorosi a una società che sta facendo ogni massimo sforzo per essere al passo coi tempi».


«Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi», scrive su Twitter la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello.

«L'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane condanna in modo inequivocabile quanto accaduto allo stadio Olimpico di Roma, dove elementi della tifoseria della Lazio hanno per l'ennesima volta offeso la Memoria della Shoah e il mondo ebraico con espressioni antisemite. Contro questi personaggi chiediamo un intervento chiaro della Società Sportiva Lazio e delle autorità competenti». «Troppo spesso - continua Di Segni in merito agli adesivi con l'immagine di Anna Frank con la maglia della Roma e alle scritte antisemite ritrovati nella Curva Sud dello stadio Olimpico - queste condanne cadono nel vuoto e con amarezza constatiamo che in un luogo come uno stadio di calcio, dove dovrebbero essere rappresentati i valori universali dello sport, questi vengano invece traditi».

 


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