Liga, Montella ancora sconfitto:
1-0 in trasferta contro l'Alaves

Liga, Montella ancora sconfitto: 1-0 in trasferta contro l'Alaves
Domenica 14 Gennaio 2018, 18:16 - Ultimo agg. 19:22
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Secondo schiaffo consecutivo per Vincenzo Montella e il 'suò Siviglia, nella Liga. Oggi la squadra andalusa, guidata dall'ex allenatore del Milan, è stata sconfitta per 1-0 in trasferta a Vitoria-Gasteiz dall'Alaves, in gol con Garcia al 7' della ripresa, su assist di El Haddadi. Montella aveva esordito sulla panchina del Siviglia sabato 6 gennaio, rimediando una sconfitta casalinga nel derby cittadino contro il Betis, vittorioso per 5-3. La svolta tanto attesa dalla dirigenza, dunque, non c'è stata. Il Siviglia in classifica è fermo al 6/o posto, con 29 punti, a -2 dal Villarreal, che ieri ha vinto a sorpresa sul campo del Real Madrid. L'Alaves, invece, compie un grosso passo avanti in chiave-salvezza, portandosi al 16/o posto, e agganciando al Levante - oggi sconfitto in casa dal Celta Vigo - con 18 punti: scavalcato il Deportivo La Coruna, battuto a sua volta in casa ieri dal Valencia per 2-1. In serata toccherà al Barcellona capolista.

“Una sconfitta molto fastidiosa. Sicuramente potevamo fare meglio nella prima parte e dobbiamo migliorare la velocità di gioco. Nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni per pareggiare e non siamo stati né bravi né fortunati. Il ritmo è un po’ calato per le tante interruzioni ma non può essere una scusante bisogna lavorare duro e velocemente per cambiare le cose”. Poi. “Abbiamo fatto due partite e non mi aspettavo queste due sconfitte. C’è da capire perché è successo. La Liga è un campionato dove tutte le squadre provano a fare la partita a prescindere dal livello e quindi è leggermente diverso. Il Siviglia è una squadra che è poco tranquilla e ha molti ragazzi giovani. Dobbiamo migliorare la velocità di gioco e essere un po’ più concreti davanti perché creiamo tanto ma segniamo poco”. Tornando al Milan:  ha fatto l’in bocca al lupo’ a Gattuso?
“No, no..
loro sono in vacanza mi sembra, no? Ci siamo sentiti con la dirigenza”. Infine, sulle dichiarazioni di Maradona, le hanno dato fastidio? “No, Maradona può dire quello che vuole. Da parte mia c’è grandissima stima verso il calciatore. Lui ha segnato la mia adolescenza a Napoli. Ognuno può dire quello che vuole ma sicuramente non l’ho visto come un attacco personale perché non credo che lui sappia come io alleni o come abbia allenato in passato e l’ho presa con molta serenità”.

 
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