Il 'pibe de orò in alcune interviste aveva detto di essere «vittima di una persecuzione basata su documenti falsi e procedure irregolari» da parte dell'ente di riscossione. Secondo il giudice della IV sezione monocratica, Francesca Giordano, il processo deve essere trasferito per competenza a Cassino in quanto il giornale (La Voce delle Voci) su cui sono apparse le dichiarazioni dell'ex asso del Napoli viene stampato nella cittadina ciociara.
Per l'accusa Maradona tra «il maggio e il giugno del 2012» ha reso «una serie di dichiarazioni, tra interventi pubblici e interviste a organi di informazioni, in cui affermava ripetutamente di essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo aveva portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone».
«Finalmente è stato messo a segno un altro passo verso la Giustizia», commenta soddisfatto l'avvocato Pisani.