Torino, omaggio Mihajlovic alla Samp:
«Fischiatemi, ma sarete sempre parte della mia vita»

Torino, omaggio Mihajlovic alla Samp: «Fischiatemi, ma sarete sempre parte della mia vita»
Sabato 3 Dicembre 2016, 13:49 - Ultimo agg. 14:57
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La Sampdoria.
"Abbiamo vinto le ultime due partite non giocando bene. Se pensiamo di andare a giocare a Genova allo stesso modo perdiamo. La Sampdoria è più forte delle ultime squadre che abbiamo incontrato. Mi aspetto una battaglia, servirà il miglior Toro".

La sfida da ex
"Oggi il Toro compie 110 anni e sono orgoglioso di esserene l'allenatore. Sarà un motivo in più per fare bene. Per quanto riguarda la Sampdoria, per me è stata una storia di vita e ei calcio. Penso di aver fatto bene. Sono stato giocatore e allenatore e spero di avere lasciato ottimi ricordi.  Tra me e la Sampdoria è stata una bella storia di calcio. Sono rimasto molto affezionato ai colori e all’ambiente. Ho giocato lì per quattro anni, da allenatore li ho presi con un piede in Serie B e ci siamo salvati con dieci giornate d’anticipo, la stagione dopo siamo arrivati in Europa League anche per problemi altrui. Penso di avere fatto bene, poi è chiaro che nel calcio se capitano alcune occasioni è difficile dire di no. Comunque se devono fischiare preferisco fischino me e non i miei giocatori. Per me i fischi non sono un problema, quello che succede sugli spalti non è mai stato un problema per me".

Dopo la partita di Coppa Italia
"Dopo il Pisa non sono rimasto arrabbiato ma deluso. Non ho visto nessun principio di gioco applicato. Quando si ha l’occasione, il minimo è non sbagliare approccio. Ma non voglio più parlare di questo, e non si può demolire i giocatori per una partita".

In quali aspetti deve migliorare il Toro?.
"Nel carattere alla personalità alla tattica. Ma è così per tutte le squadre".

Rendimento tra casa e trasferta.
"Tutte giocano meglio in casa che in trasferta. Comunque sappiamo bene che è un aspetto su cui occorre migliorare. Dobbiamo interpretare le partite fuori come le interpretiamo in casa. Devo dire che io da giocatore non avvertivo le differenze. Anzi forse a giocare fuori casa trovavo più stimoli".

Inizia ad avvertire la pressione del derby, da parte dei tifosi che hanno già la mente proiettata al derby?
"Io giro poco per la città e quando giro lo faccio per correre, con le cuffie nelle orecchie. Diciamo che penso più alla partita contro la Sampdoria".

Ferrero e Cairo: quali sono i rapporti che ha il mister tra i due?

So che Ferrero mi vuole bene e anche io ne voglio a lui. Sono rimasto affezionato anche a suo figlio, Rocco. E’ sicuramente un personaggio diverso dagli altri presidenti, ma secondo me ha portato una ventata di novità e aria fresca nel mondo del pallone. Penso di avere un ottimo rapporto con lui. Punti di contatto con Cairo? Sono due presidenti che cercano di ascoltare e allo stesso punto lasciano decidere al tecnico. E non è da tutti.

GIAMPAOLO
La Sampdoria alla ricerca del quinto successo consecutivo al Luigi Ferraris tra campionato e Coppa Italia, un filotto che non accadeva da oltre 6 anni. Domani la sfida col Torino e Marco Giampaolo avverte i suoi ragazzi: «Con i granata sarà un match difficile, è una formazione di qualità: sono certo che ci saranno spunti interessanti». Il tecnico ha chiesto anche l'aiuto del pubblico: «Come è accaduto nelle ultime partite dovremo trovare una giusta alchimia tra giocatori e tifosi». Giampaolo proporrà Praet a centrocampo al posto del polacco Linetty che ha giocato in Coppa Italia mentre in difesa al posto di Sala, che sarà disponibile dalla prossima partita, dovrebbe giocare Eramo o in alternativa il portoghese Pedro Pereira. La Sampdoria ritrova il suo ex allenatore Sinisa Mihajlovic, che ha guidato i blucerchiati dal 2013 al 2015. «Non so se la mia Sampdoria sia simile a quella allenata da lui - ha detto Giampaolo -: qui stiamo lavorando per costruire un gruppo di giocatori, quella formazione aveva già in organico dei calciatori affermati».
E poi un commento ancora sulla squadra avversaria. «Non guardo ai giocatori delle squadre avversarie, non toglierei nessun giocatore al Torino: si tratta di una formazione che può contare su un livello qualitativo medio alto e dovremo avere subito un approccio positivo e sapere immediatamente cosa fare. Mihajlovic? Se lui stesso dice che sarà una battaglia vuol dire che conosce questo ambiente».


 
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