Milan, Montolivo sempre più out:
Kessie e Biglia lo hanno scalzato

Milan, Montolivo sempre più fuori: non solo guai fisici, Kessie e Biglia lo hanno scalzato
Milan, Montolivo sempre più fuori: non solo guai fisici, Kessie e Biglia lo hanno scalzato
di Luca Uccello
Venerdì 22 Settembre 2017, 09:46 - Ultimo agg. 13:02
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Austria Vienna, Udinese e Spal. Tre gare senza giocare, che diventeranno sicuramente quattro domenica (Sampdoria) e forse cinque (Rijeka) per Riccardo Montolivo. Da capitano (discusso) del Milan a centrocampista senza fascia, da panchinaro a infortunato non grave. Una parabola discendente senza fine. «Gli esami che ha effettuato hanno evidenziato una minima lesione di alcune fibre dei flessori della coscia destra». Più di un semplice affaticamento che ora costringe Montolivo a restare fuori, a margine della squadra. 

Il rientro potrebbe avvenire fra dieci giorni, nella sfida alla Roma, o, al più tardi, dopo la sosta per le nazionali. Ma il Milan ha ancora bisogno di lui? Nel suo ruolo ci gioca Biglia, a destra c'è l'insostituibile Frank Kessie, a sinistra si alternano con successo Bonaventura con Calhanoglu. Insomma non sembra esserci spazio per lui in questa squadra, almeno per un ruolo da protagonista. L'ultima gara giocata per intero è quella persa malamente con la Lazio (autore del gol della bandiera rossonera), poi una panchina e il problema muscolare che sembra quasi essere un segnale del destino nonostante l'ottimo avvio di stagione con tre reti, una cosa non certo usuale per lui. 

Ora il Milan è ai piedi di Lucas Biglia. E' l'uomo di qualità che mancava a questa squadra, quello che Montella voleva e che Fassone e Mirabelli sono riusciti a strappare a caro prezzo a Lotito. Il Milan ha cambiato faccia grazie a lui. Geometrie semplice, niente di complicato, ma precise, mai un errore, mai in difficoltà. Un giocatore diventato già fondamentale, un leader di questo nuovo Milan che sa quello che vuole. E poi al suo fianco c'è la sostanza di Kessie, che prima o poi dovrà rifiatare, che non sembra avere però un reale sostituto in panchina. E questo prima o poi potrebbe pesare.
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