Minacce a Bonucci,
altro che sfottò a Higuain

Minacce a Bonucci, altro che sfottò a Higuain
di Francesco De Luca
Venerdì 14 Luglio 2017, 23:21 - Ultimo agg. 15 Luglio, 19:43
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Quando ad essere tradita è la Juve, alcuni dei suoi tifosi hanno reazioni non irate ma vergognose, al punto che si sorride al pensiero di quelle dei napoletani un anno fa, quando Higuain si trasferì a Torino. Il limite è stato superato stavolta, dopo l’improvviso addio di Leonardo Bonucci, uno dei simboli della rinascita bianconera. Ha deciso di sfilarsi la maglia bianconera dopo sette anni e soprattutto dopo la notte di Cardiff e quel rovente intervallo della finale Champions, poi persa contro il Real per 4-1, in cui accadde uno scontro tra il difensore della Nazionale e alcuni compagni perché lui si sarebbe permesso di suggerire, dall’alto della sua esperienza, l’inserimento di Cuadrado. Ci sono tifosi juventini che l’hanno presa malissimo, insultando il campione andato a rafforzare il Milan e addirittura sua moglie e suo figlio, il piccolo che nello scorso autunno era stato ricoverato in ospedale per una grave malattia. Il dolore della famiglia Bonucci fece stemperare tensioni tra le tifoserie, vi furono calorosi e sinceri messaggi d’affetto da tutta Italia. Ma adesso che Leo cambia casacca va attaccato, insultato, minacciato. Per fortuna, anche sui social quei pochi imbecilli sono stati zittiti. Nel caso di Higuain c’erano stati cinque giorni di attesa per il passaggio dal Napoli alla Juve, invece a Bonucci sono bastate due ore in auto da Torino a Milano per ritrovare il sorriso e abbracciare i tifosi che lo aspettavano in estasi davanti a Casa Milan. Quei sorrisi sapevano di liberazione.

Quando ad essere tradita è la Juve, i commenti sono più tenui rispetto a quelli ascoltati o letti dodici mesi fa, nel momento del distacco di Higuain dal Napoli. Si diceva che il club di De Laurentiis si fosse indebolito e invece con quei milioni venne rafforzato l’organico e soltanto per un punto gli azzurri, con lo straordinario Mertens (un gol in meno del capocannoniere Dzeko e due in più del Pipita), non si sono classificati al secondo posto, bissando il risultato del precedente campionato. Si è detto che la Juve ha deciso di cominciare a guardare al futuro perché la linea di ferro BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) accusava il peso degli anni. In realtà, il più forte difensore italiano è stato ceduto a un ottimo prezzo (40 milioni, però 20 in meno rispetto a quanti erano arrivati ad offrirne Conte e il Chelsea nel 2016) perché aveva rotto con i compagni e in particolare con l’allenatore: ad Allegri non era evidentemente bastato escludere il giocatore dalla partita di Champions a Oporto dopo una lite negli spogliatoi dello Juventus Stadium, la dirigenza lo ha assecondato.

L’affaire Bonucci ha sorpreso tutti, anche chi conosce bene il mondo Juve come Del Piero, il vecchio capitano che l’altra sera in tv è rimasto senza parole. «Bonucci? Boh». Il Milan, che sta portando avanti un super mercato (187 milioni investititi), ha ingaggiato un ottimo centrale, prezioso per la difesa a tre di Montella e soprattutto un uomo di forte personalità. 

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