Roma, Monchi: «Non siamo un supermercato. Il prezzo di Salah lo facciamo noi. Rudiger resta»

Foto Mancini
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di Gianluca Lengua
Mercoledì 14 Giugno 2017, 14:38 - Ultimo agg. 15:15
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Durante la conferenza stampa di presentazione di Di Francesco, il direttore sportivo Monchi ha risposto su alcune domande di mercato: «Su Ruediger non ci sono trattative aperte anzi ci sono zero possibilità che Ruediger andrà via. La Roma non è un supermercato, ma una squadra che deve giocare il campionato italiano al massimo livello e competere in Europa». 

La presentazione. «Per la Roma e per me in particolare è un giorno molto felice. Il ritorno a casa di uno dei nostri è un motivo di allegria per la Roma. Per me questa giornata è estremamente importante. Una volta che Spalletti ha deciso di partire, il mio obiettivo era chiaro, ovvero che Eusebio fosse qui oggi. Sono molto contento. Vorrei ringraziarlo per essere con noi e per aver accettato la nostra proposta».

Mercato in uscita. «La Roma non ha intenzione di vendere giocatori, abbiamo l’intenzione di costruire la miglior squadra possibile per conseguire il migliore obiettivo. C’è l’interesse di un club inglese per Salah è vero che c’è stata un’offerta ma il prezzo lo fa la Roma e quindi decideremo a seconda delle circostanze. Su Ruediger non ci sono trattative aperte anzi ci sono zero possibilità che Ruediger andrà via». 

Manolas e Nainggolan. «La Roma non è un supermercato, ma una squadra che deve giocare il campionato italiano al massimo livello e competere in Europa. Partiremo dal nostro orgoglio e la volontà di lottare per i nostri obiettivi. La nostra idea è tenere la miglior squadra possibile, non esiste squadra al mondo che non vende un giocatore. Il problema non è vendere, ma comprare male. Se qualcuno esce va sostituto adeguatamente. Non ho nessuna trattativa aperta per nessun giocatore che non è Salah. Il mio obiettivo non è comprare giocatori di cui non parlate. Lavoriamo insieme, già conosco perfettamente il profilo del giocatore di cui ha bisogno. Sappiamo in quali reparti dobbiamo rinforzare la squadra,  in alcuni casi c’è la trattativa avviata ma a breve non ci saranno sorprese».

Secondo portiere. «Al momento la Roma ha i portieri Alisson, Skorupsky e Lobont quindi siamo apposto così». 

Come si è innamorato di Di Francesco. «Di Eusebio mi sono innamorato di tante cose, non di una sola partita, ma il percorso che ha fatto. La mia ambizione è quella di conoscere il calcio mondiale e quello che ha fatto il Sassuolo ha fatto rumore. Una squadra piccola cresciuta tantissimo negli ultimi anni. Non ho voluto Eusebio perché mi ricorda un allenatore spagnolo, ma perché di lui mi piacciano tante cose che io voglio».

Peres. «Conoscevo Bruno già ai tempi del Torino, mi è sempre piaciuto come giocatore e deve tornare al livello di competitività espresso in maglia granata e riuscirà a farlo».
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