Mourinho denunciato per evasione
Ronaldo il 31 luglio in Tribunale

Mourinho denunciato per evasione Ronaldo il 31 luglio in Tribunale
di Paola Del Vecchio
Martedì 20 Giugno 2017, 14:38 - Ultimo agg. 20:13
2 Minuti di Lettura
MADRID - Neanche José Mourinho si libera della scure del fisco spagnolo. Dopo Cristiano Ronaldo, accusato di aver frodato oltre 14,7 milioni di euro, la procura di Madrid ha denunciato lo Special One, per due presunti reati di evasione fiscale nelle dichiarazioni dell’Irpef relative al 2011 e 2012, quando era allenatore del Real Madrid. Mourinho è accusato di aver frodato al fisco 3.304. 670 euro il primo anno e 1.693.133 euro il secondo, servendosi di una struttura societaria offshore, “con l’obiettivo di rendere fisicamente opache le entrate provenienti dai suoi diritti d’immagine”, è detto in un comunicato della Procura. Il contratto dello Special One con il club blanco risale al 31 marzo del 2010, quando l’allenatore portoghese trasferì la sua residenza fiscale in Spagna. Tuttavia nelle sue dichiarazioni dei redditi del 2011 e 2012 avrebbe omesso di dichiarare i benefici provenienti dalla cessione dei diritti d’immagine. Già nel 2014 la Tributaria informò Mourinho di aver avviato un’inchiesta sui suoi tributi Irpef dichiarati dal 2010 al 2013 e successivamente, nel luglio 2015, l’allenatore aveva riconosciuto l’omissione dei diritti d’immagine e pagato una sanzione di 1.146.307 euro.

Tuttavia, in un secondo momento, è venuta alla luce l’esistenza di una rete di società per occultare tali diritti. Entrambi i portoghesi sono rappresentati dall’agenzia Gestifute, del manager e amigo Jorge Mandes, che cura gli interessi di astri del calcio, come Di Maria, James, Coentrao e Carvalho. Mendes, citato come indagato nel caso Falcao, il 27 giugno dovrà comparire davanti al tribunale di Pozuelo de Alarcon (Madrid), in veste di consulente del calciatore di uno schema fiscale simile a quello che la Procura contesta a Ronaldo e Mourinho.

Il 31 luglio prossimo, a comparire sul banco degli imputati dello stesso tribunale sarà invece  Cristiano Ronaldo, per rispondere dell’accusa di aver evaso 14,7 milioni di euro i al fisco spagnolo nelle dichiarazioni dal 2011 al 2014 (su guadagni per 74 milioni) attraverso una struttura societaria in paradisi fiscali. Rischia una multa da 30 milioni e una pena fino a 7 anni di carcere, della quale potrebbe liberarsi solo pagando in anticipo, col patteggiamento, come già Leonel Messi, punito per l’evasioni di 4 milioni di euro  con 21 mesi di reclusione, inferiori ai 2 anni per i quali è previsto l’ingresso in prigione.
Dopo la denuncia, secondo quanto ha rivelato nei giorni scorsi il quotidiano portoghese ‘A Bola’, il calciatore più pagato e titolato del pianeta, quattro volte Pallone d’Oro, attualmente impegnato con la nazionale portoghese nella Coppa Confederazioni, avrebbe preso la decisione “irrevocabile” di lasciare il Real Madrid, al quale lo lega un contratto fino al 2021 con una clausola di rescissione da 1 miliardo di euro. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA