Napoli-Milan 3-0, riaperta la corsa Champions

Napoli-Milan 3-0, riaperta la corsa Champions
di Fabio Jouakim
Domenica 3 Maggio 2015, 19:37 - Ultimo agg. 4 Maggio, 13:37
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Settanta minuti a combattere contro i fantasmi di un nuovo stop - dopo il crollo di Empoli - e di un rigore fallito, oltre che contro il catenaccio del Milan, in dieci uomini dal 1'. Poi al Napoli bastano sei minuti, dal 69' al 75', per far maturare addirittura un 3-0 e riaprire la corsa Champions: ora il terzo posto della Lazio è a quattro punti e l'ultimo atto del campionato sarà proprio la sfida ai biancazzurri al San Paolo. Ci pensa capitan Hamsik a spianare la strada al trionfo, dopo aver propiziato il rigore sprecato da Higuain e l'espulsione di De Sciglio: suo il colpo che sblocca la partita. Dall'altra parte la sconfitta non provoca l'annunciato esonero di Inzaghi: anzi il Milan comunica ufficialmente che concluderà la stagione con Pippo in panchina.

La serata sembra cominciare bene per gli azzurri: dopo 43 secondi Insigne inventa per Hamsik, toccato in area da De Sciglio.

Rosso per il difensore del Milan, che resta in dieci dopo una manciata di secondi. Sul dischetto va Higuain, che però si fa ipnotizzare da Diego Lopez.

Il Napoli accusa il colpo psicologico e non trova la strada per rendersi pericoloso, anche se staziona stabilmente nella metà campo rossonera. Ma è un Napoli confusionario, che preme senza mai velocizzare le giocate e cozza regolarmente contro il muro difensivo del Milan. Jorginho dovrebbe prendere per mano gli azzurri, ma è poco lucido e balbettante. Ci prova Insigne sfornando assist, ma predica nel deserto. E al 38' c'è addirittura un brivido per il Napoli: cross di Bocchetti, Bonaventura salta di testa e scheggia il palo alla destra di Andujar.

I fischi del San Paolo svegliano il Napoli nella ripresa. Partenza all'arrembaggio, ma le occasioni latitano. Poi Benitez lancia Gabbiadini per uno spento Jorginho. Sarà la svolta, insieme all'ingresso successivo di Mertens. La pressione del Napoli cresce, ma insieme cresce anche il nervosismo per un vantaggio che non arriva. L'assedio al fortino del Milan porta un'occasionissima al 13': cross di Callejon, tocco di Paletta che per anticipare Hamsik colpisce il palo. Il Milan non esce più dalla metà campo, al 23' ci sarebbe un altro rigore - trattenuta di Paletta su Gabbiadini - ma Mazzoleni non se la sente di concederlo. Dentro anche Mertens, poi al 24' arriva finalmente il vantaggio. Che non arriva su una trama di gioco, ma su un rimpallo in area concretizzato da Hamsik, che sfrutta con un piattone a giro la corta respinta di Bonera.

È la chiave che apre la partita. Il muro difensivo del Milan, tenuto in piedi dall'orgoglio, si sgretola come fosse di sabbia. Quattro minuti dopo ecco il raddoppio: assist di Mertens, grande velo di Gabbiadini, Higuain solo in area confeziona il 2-0. Al 30' arriva anche il 3-0: Mertens per Ghoulam, grande assist per Higuain, sul tiro Diego Lopez respinge addosso a Gabbiadini che mette in rete. Dai fantasmi all'apoteosi, nel finale c'è spazio anche per il baby Luperto. Poi scoppia la gioia del San Paolo: la corsa Champions è riaperta.

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