«Higuain, sei solo un perdente
piangerai per essertene andato!»

«Higuain, sei solo un perdente piangerai per essertene andato!»
di Edoardo Cardillo
Lunedì 25 Luglio 2016, 20:05 - Ultimo agg. 20:22
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Lettera aperta al per niente caro Higuain, che da venerdì 22 luglio è il nostro avversario numero 1 e che, solo per “trenta denari”, ha voluto tradire l’amore di un’intera città, di un popolo che non ha eguali al mondo. Ti vogliamo dedicare per l’ultima volta un nostro pensiero.

Siamo nati come Napoli Club Tribunale nel giorno del tuo trapasso proprio il 22 luglio 2016, che combinazione!

Abbiamo appreso dai media la tua intenzione di scrivere una lettera aperta ai tifosi napoletani per spiegare le tue ragioni.

NON LA VOGLIAMO LEGGERE!

Già sappiamo quello che scriveresti, che ci vuoi sempre bene, che non ci dimenticherai più per l’affetto che ti abbiamo dimostrato, che non lo hai fatto per soldi, che volevi vincere, che a Napoli non esiste un vero e grande progetto sportivo, che il Presidente De Laurentis non mantiene le promesse. Tutte balle!

Non hai capito nulla di questo popolo che riesce ad essere fiero anche delle proprie miserie, se mai ve ne fossero; non abbiamo bisogno della tua presenza; sei stato per noi solo un migrante che per sua fortuna è stato accolto dal nostro amore e che in una notte magica per il verificarsi di una rarissima alchimia ti ha consentito di battere un record di gol fatti nel campionato italiano dopo 55 anni. Questo record non ti appartiene, è nostro! Senza i sessantamila del San Paolo, che quella sera con i loro cuori spingevano un pallone oltre la linea di porta del povero Zappino non ce l’avresti fatta neppure tu e sai perchè?

Perchè sei un perdente! Hai perso una finale di campionato mondiale ed una finale di campionato sudamericano pur giocando in una squadra, l’Argentina, forse la più forte Argentina di sempre.

La verità è che a te piacerebbe vincere facile perchè non hai capito mai il valore e la soddisfazione che si provano quando si vince contro i poteri forti ed a dispetto del “sistema”.

Noi siamo fieri di aver vinto con il Pibe de Oro che intorno a sè all’epoca del primo scudetto aveva calciatori che a stento conoscevano fuori Campania, eppure Diego ci fece sognare e vincere, come fece vincere da solo un’Argentina altrettanto priva di quelli che oggi chiamano Top Player, che non sono altro che inseguitori di Top Money.

Noi siamo pazienti, sappiamo che dobbiamo aspettare per vincere, ma non ci abbattiamo, tantomeno per averti perso; ti diciamo con forza che chi ci ha perso sei tu perchè non avrai più la gioia di sentirci cantare a squarciagola “UN GIORNO ALL’IMPROVVISO”! E’ inutile che provi a spiegarti, abbiamo altro a cui pensare e da inventare!!

E se vogliamo essere nostalgici di qualcuno che ha giocato al San Paolo ci ricorderemo di: Diego Armando Maradona, Careca, Giordano, Bagni, Bruscolotti, Vinicio, Pesaola, Clerici, Krool e tanti altri che non ci hanno tradito.

Perchè chi viene a Napoli piange due volte; una quando arriva e una quando se ne va. E tu piangerai per essertene andato!

Il Presidente dell’Associazione Club Napoli Tribunale

Avv. Edoardo Cardillo
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