Per il loro terzo appuntamento hanno scelto un posticino niente male, solo un po' affollato. Li spieranno in almeno 50mila, dalle enormi gradinate del San Paolo, il tempio in cui i tifosi si sono inginocchiati al cospetto dei più grandi, cioè Maradona e Gullit, Careca e Van Basten, Sivori e Rivera. Il presente si chiama Gonzalo Higuain e Carlos Bacca, ovvero il primo e il secondo (staccatissimo, per la verità) nella classifica dei cannonieri della serie A: Napoli-Milan è la sfida tra i bomber che grondano più talento in Italia in questo momento.
È il terzo incrocio tra l'argentino e il colombiano che si sono guardati per la prima volta negli occhi a San Siro nella gara di andata (4-0 per gli azzurri) e una seconda volta con le nazionali, in una gara per le qualificazioni ai Mondiali il 15 novembre scorso. Napoli e Milan sono ai loro piedi, e in quella loro capacità di unire velocità a prepotenza atletica e a talento che è il marchio di questi campioni moderni. Bacca avrebbe potuto affrontare Higuain la prima volta a maggio se solo il Napoli non si fosse fatto eliminare in semifinale di Europa League: il colombiano era al Siviglia che poi avrebbe battuto gli ucraini del Dnipro a Varsavia. Favorito domani è Gonzalo Higuain: ha già segnato 5 gol al Milan nella sua carriera e da quando è a Napoli ha sempre segnato nei due precedenti casalinghi (tre reti, una doppietta il 13 febbraio del 2014). La sua è una stagione mostruosa: capocannoniere di serie A (24 gol in 25 gare) più altri due golletti in Europa League.
D'altronde, il Milan con Genoa, Roma e Torino, è una delle poche squadre che non sono state vittime del Pipita in questo campionato da record. I numeri di Gonzalo sono roba da calcio antico (infatti è all'inseguimento del primato di Nordhal che ha segnato 35 gol nel 58/59): uno la cui valutazione è stata fissata a 94 milioni di euro di clausola rescissoria. Poi c'è pure Carlos Bacca, uno che è arrivato nel grande calcio a 22 anni ed è approdato in Europa a 26 anni: nel suo primo campionato italiano, con 25 presenze, ha segnato già 13 gol, più altri due in Coppa Italia. E che negli ultimi tempi si è caricato sulle spalle persino la Colombia dei James Rodriguez, Radamel Falcao, Jackson Martinez e così via. Nel rilancio del Milan c'è tutto il suo valore: nelle ultime sei gare, è andato a segno per 5 volte in 5 partite diverse. Niente male. E quando non ha fatto gol, con l'Udinese, è stato protagonista dell'assist per Niang. Nulla a paragone del bomber atomico: Gonzalo con la Juventus si è fermato dopo aver fatto 8 gol in sei partite. Domani il colombiano affronterà l'argentino: «Sarà una partita difficile contro una grande squadra. Gonzalo è un campione, lo ha dimostrato dovunque sia stato e in questa stagione si sta vedendo il migliore Higuain. Io ho la fiducia di poter segnare ogni volta che mi arriva un pallone, penso a questo quando sono in pullman per arrivare allo stadio e mentre mi riscaldo: la prima palla che arriva, voglio metterla dentro», ha detto nella presentazione di questa sfida.
Napoli-Milan è anche Pipita contro Bacca, che duello tra gli attaccanti sudamericani
di Pino Taormina
Domenica 21 Febbraio 2016, 12:30
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