Nazionale, le assenze spingono
Ventura verso cambio di modulo

Nazionale, le assenze spingono Ventura verso cambio di modulo
di Ugo Trani
Lunedì 2 Ottobre 2017, 20:36 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 01:02
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dal nostro inviato
FIRENZE Ventura, saltando da un imprevisto all'altro, si tiene aperta ogni soluzione tattica. Il ct, del resto, in 13 mesi (e 12 partite, 13 contando la Sperimentale) ha spesso modificato il sistema di gioco, adattandolo alle caratteristiche dei giocatori. E, oltre che il 3-5-2 ereditato da Conte dopo l'Europeo in Francia, ha utilizzato il 3-4-3, il 3-4-1-2 e il 4-2-4 che sembra adoggi il preferito. «Non cambiamo le idee, anche perché con tre giorni conta il filo conduttore, il resto lo fanno la disponibilità e l'entusiasmo. Più che pensare al modulo, bisogna migliorare le conoscenze» chiarisce Ventura che ha aperto la giornata con una videolezione. Il 4-2-4 è in bilico per l'assenza di Belotti che, a Coverciano, nemmeno è passato (consulti a Torino e a Roma, con lo staff medico azzurro rimasto spiazzato). Più semplice ripartire dalla difesa a 3 con Barzagli, Bonucci e Chiellini. Così, venerdì contro la Macedonia, è possibile il 3-4-3, con Zappacosta e Darmian esterni di centrocampo, Gagliardini e Parolo in mezzo e il tridente con Candreva, Immobile e Insigne. Con il 4-2-4, fuori Barzagli e dentro Eder. Verdi, invece, va bene per sia per il 3-4-1-2 che per il 3-4-3. Presentato dal dg Uva, nell'Aula Magna, il quarto top sponsor della Nazionale: Poste italiane.

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