Nazionale, Ventura verso l'esordio:
«A Bari riparto da dove ha lasciato Conte»

Nazionale, Ventura verso l'esordio: «A Bari riparto da dove ha lasciato Conte»
di Redazione Sport
Martedì 23 Agosto 2016, 12:27 - Ultimo agg. 14:30
3 Minuti di Lettura
«Ricordo i sessantamila del San Nicola quando allenavo il Bari, Bari ama il calcio e vive per il calcio. Partiamo da qui per riprendere da dove Conte ha lasciato. Torno a casa, a Bari, in una città che mi ha dato tanto»: felice e determinato è apparso il ct Giampiero Ventura, all'incontro promosso da Figc e città metropolitana alla presentazione dell'amichevole di lusso Italia-Francia (in programma al 'San Nicolà il 1ø settembre) che rappresenterà il suo battesimo azzurro, a pochi giorni dall'esordio in una gara ufficiale, contro Israele il 5 settembre ad Haifa. «Quando Conte ha lasciato Bari è stata la mia fortuna, quando Conte ha lasciato la Nazionale è stata la mia fortuna, quando Conte lascerà il Chelsea, so già la mia strada», ha affermato Ventura, commentando gli incroci con il tecnico salentino che hanno caratterizzato la sua carriera in panchina.

Sul piano tecnico, Ventura ha puntualizzato difficoltà ma anche elementi virtuosi che caratterizzeranno la sua gestione: «Abbiamo solo tre giorni per preparare una partita. Devo imparare ad accelerare i tempi. Le scelte? Parto da una grande compattezza di gruppo e dalla disponibilità dei giocatori». Alla conferenza stampa a Bari erano presenti anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il dirigente Figc Massimo Spitaleri (responsabile ufficio competizioni), oltre al coordinatore dell'ufficio stampa Figc Paolo Corbi.

«Con Israele vorrei avere giocatori in condizione»: in vista dell'esordio ad Haifa per le qualificazioni Mondiali, il ct azzurro Ventura ha indicato nella brillantezza fisica e atletica uno dei parametri che lo guideranno la scelta dei convocati. Ventura ha poi aggiunto che pescherà anche tra i giovani di Di Biagio, allenatore dell'Under 21: «In realtà abbiamo pochi italiani in campionato. Dobbiamo dividerceli», ha puntualizzato con una battuta. Ventura ha quindi dribblato la polemica sui pochi stage azzurri, spiegando che sta lavorando «a domicilio» andando nei ritiri dei club per curare i rapporti con i giocatori: «Sto facendo il giro di tutti i ritiri. C'ero quando Conte chiedeva stage ai club. Se i giocatori non possono venire, io vado da loro... A domicilio». Sugli stage, però, ha detto di avere questa idea: «Mi piacerebbe fare stage della Nazionale con i giocatori più giovani», al fine di introdurli nell'ambiente azzurro, facendoli così ambientare nel contesto della Nazionale.

«Sono sicuro che ci sia la possibilità di fare buon calcio»: così il ct Ventura ha risposto alla domanda se riproporrà in 'azzurrò il timbro tecnico e di entusiasmo che lo ha portato ad essere definito scherzosamente a Bari «mister libidine».
E ancora: «Ho bisogno di tempo, l'unica cosa che manca. Sono fiducioso, - ha aggiunto Ventura - perché quando analizziamo le cose, vedo grande partecipazione dei giocatori. Partiamo da una posizione privilegiata, mentre Conte ha dovuto costruire il grosso dell'organizzazione». «Ora - ha proseguito - posso dedicare 80% ai dettagli e il 20% all'organizzazione. Questo contesto di partenza - ha concluso - mi fa sperare ad una ulteriore crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA