​Lazio, Inzaghi: «Roma favorita, vogliamo aiutare la Juve. Non c’è rivincita al derby di Coppa Italia»

Lazio, Inzaghi: «Roma favorita, vogliamo aiutare la Juve. Non c’è rivincita al derby di Coppa Italia»
di Valerio Cassetta
Sabato 29 Aprile 2017, 14:18 - Ultimo agg. 14:33
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Alla vigilia del derby contro la Roma, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:

Quarto derby. «Per quanto riguarda l’affluenza bassa mi dispiacerebbe molto se fosse così. La squadra merita la gente vicina. Ho ringraziato i tifosi al termine del derby di coppa Italia, perché ci avevano accompagnato in questa impresa. Spero di essere smentito e spero di avere affianco la curva che c’era al derby di ritorno».

Preparazione. «Leggo e sento che la Lazio è serena e rilassata perché l’Europa è centrata. Non è vero, abbiamo ancora partite davanti a noi complicatissime e la prima è la Roma, che è favorita. Vengono da una bruciante eliminazione in Coppa Italia e hanno un allenatore (Spalletti, ndr) che stimo moltissimo. Conosco i miei ragazzi e hanno nelle corde determinate partite. Per noi battere la Roma e aiutare la Juve a vincere lo scudetto sarebbe una motivazione in più perché ci garantirebbe la possibilità di giocare un'altra finale, quella di Supercoppa».

Profilo basso. «Mi aspetto una mentalità vincente, come già fatto in coppa Italia. Dovremo fare una partita di corsa aggressività e determinazione. Dovremo gestire bene le forze. Sarà una gara intensa e muscolare».

Altri risultati. «Inter-Napoli? Non ci penso. Mi preoccupo della mia squadra e penso a preparare la partita che è molto particolare. Ci sono scontri diretti, ma quello che so è che noi avremo cinque partite più la finale di Coppa Italia».

Lazio prevedibile. «Si dice che contro le squadre più forti giochiamo col 3-5-2. Non è vero, cerchiamo di analizzare le partite di volta in volta».

Corsa all’Europa. «Ho molto rispetto per tutti, anche per la Fiorentina, oltre a Milan, Inter e Atalanta».

Lunch match. «Non sono contento di giocare a quest’ora. I derby in notturna sono affascinati. Il derby di Roma si dovrebbero giocare alle 12.30. Questa settimana ci siamo allenati sempre di mattina, nell’orario della partita».

Rivincita. «Non c’è. La Coppa Italia è un capitolo chiuso, ma la Roma con questa eliminazione bruciante avrà voglia di rivalsa. La Lazio sarà pronta e cercherà di ribaltare i pronostici».

Motivazioni. «Pensare da dove eravamo partiti a luglio e alle due finali è motivo di grande orgoglio per noi tutti, dalla società allo staff ai calciatori. Siamo cresciuti. I ragazzi sono stati straordinari. Sappiamo cosa è il derby e quanto vale per i nostri tifosi». 

Valore. «Strada facendo abbiamo raggiunto delle certezze. Per fatturato, monte ingaggi e altro non ci dovrebbe essere partita. Questi fattori non giocano, ma la Juventus è sempre avanti. Sarà sempre più difficile vedere un Leicester in Italia. La Juventus è avanti a tutti in Italia sotto tanti profili».

Strategia. «Dobbiamo essere bravi a fare entrambe le fasi. L’esempio lampante è Mandzukic della Juventus».

Giallorossi. «Li abbiamo affrontati con diversi moduli, e lo stesso vale per loro. Dovremo avere l’approccio giusto. Domenica contro il Palermo in mezzora abbiamo messo la partita in discesa. Magari senza quella mezzora ora si potrebbe raccontare un’altra storia».

Keita o Felipe. «Stiamo valutando, li abbiamo provati. Secondo me non cambia più di tanto. Ho dei dubbi in difesa e sugli esterni di centrocampo. Ho tutti a disposizione, tranne Marchetti. Sono contento di avere dubbi perché vuol dire che ho una squadra attrezzata. Oggi farò l’ultimo allenamento e poi deciderò con la massima intensità».

Lukaku e Bastos. «Fanno parte dei dubbi che un allenatore si porta fino alla fine. Lo stesso Patric potrebbe giocare al posto di Basta. Sulla sinistra potrebbe giocare Lukaku o Lulic. Vedremo. In difesa abbiamo cinque centrali, ma ne giocheranno tre».