Pagella Napoli-Atalanta: Callejon, corsa e assist-delizia ma Insigne resta ancora in ombra

Pagella Napoli-Atalanta: Callejon, corsa e assist-delizia ma Insigne resta ancora in ombra
di Mimmo Carratelli
Martedì 3 Maggio 2016, 08:26 - Ultimo agg. 08:36
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Pagelle Napoli-Atalanta.
 
6 REINA
Laggiù, a cento metri, mira e rimira Marco Sportiello, il corazziere di Desio, più giovane di nove anni e più alto di quattro centimetri, che dovrebbe essere il suo erede tra i pali azzurri e che compie due miracoli nel finale su Mertens ed El Kaddouri. Raccoglie otto palloni passatigli dai compagni. Incassa un gol (deviato) e non fa altro.
 
6 HYSAJ
Si trova spesso libero, ma deve stare all’erta perché sulla sua corsia si inseriscono Dramè, Kurtic e si allarga Borriello. Primo tempo guardingo. Si sgancia nella ripresa quando il Napoli attacca anche sulla destra, ma non trova mai lo spazio per il cross efficace. Comunque spinge con bella continuazione ed è lesto a ripiegare sulle ripartenze dell’Atalanta.
 
6,5 ALBIOL
Marco Borriello di San Giovanni a Teduccio, compaesano di Antonio Juliano, 33 anni, più di cento gol in carriera e la storia con Belen, è avversario nobile. Ci pensa lo spagnolo: io Marco Borriello. E non lo molla mai. In pratica annulla l’unica punta di Reja ed esce con eleganza dalla difesa cercando l’attaccante cui offrire il pallone.
 
6,5 KOULIBALY
Gioca sul centro-sinistra perché deve uscire spesso sul lato mancino per chiudere D’Alessandro che, molto veloce, sfugge a Ghoulam e non manca un intervento. Solita partita in bella sicurezza. Ispira meno l’attacco perché lo fa maggiormente Albiol. Non perde un pallone di testa ed è sempre pulito nel governare il pallone, nei contrasti e nei disimpegni.
 
6 GHOULAM
Morto un Papu (Papu Gomez, squalificato), se ne fa un altro, il giovane D’Alessandro, irrequieto e veloce, romano del Tiburtino, quartiere ferroviario. Il ragazzo va come un treno, ma poi esce al 70’. L’azzurro stringe i denti, difende alla meglio e si propone in avanti con interessanti cross. L’ultimo è un invito al gol: Sportiello rimedia su El Kaddouri.
 
6,5 ALLAN
Lo sloveno è Kurtic e male incavato. Il brasiliano ne riduce l’azione e pressa su tutti. Il solito ruba-palloni, lottatore inesauribile. A inizio ripresa ruba palla al limite e stampa il tiro sulla traversa! Nell’area azzurra, sottrae a Borriello una palla-gol. Tra i più attivi, squarcia il centrocampo bergamasco.
 
6,5 JORGINHO
Un Diamanti non è per sempre a marcarlo (e dopo 45’ l’avversario esce). Lo pressa anche Cigarini, definito “il professore” da Cesare Prandelli. Il regista azzurro soffre nel primo tempo, non trova spazio. Viene fuori nella ripresa quando ha più campo libero e infila qualche buon filtrante.
 
6 HAMSIK
Contro l’olandese Marten de Roon che piace al Napoli. All’andata, per un colpo di mano Merten perse la cappa (rigore per il Napoli). Perde più di un pallone, ma manda il Pipita in gol con un lancio strepitoso. Due volte alla conclusione e, nella ripresa, ha più libertà. Quando parte, fa luce.
 
7 CALLEJON
Dramè e te scegliere saprei. Il senegalese Boukary Dramè (madama Boukary) è un brutto cliente che marca duro e spinge sulla fascia. Un pallonetto oltre la traversa. Prima di lasciare il posto a El Kaddouri dipinge il lancio per il secondo gol del Pipita. Lavoro oscuro, infaticabile, alla fine tra i migliori.  
 
8 HIGUAIN
Superbo match-winner. Vola verso il record, a un gol da Angelillo, a tre da Nordahl. Quindicesima doppietta in azzurro. Di piede e di testa. Beffa il sorprendente corazziere albanese Berat Djimsiti (1,90) e il brasiliano Toloi con avi trevigiani, radicchio per il Pipita. Esce tra gli applausi.
 
6 INSIGNE
Riprende il suo posto contro il trentenne Masiello di Viareggio e sono fuochi di carnevale. Deve anche badare alle discese del terzino atalantino. Tenta il numero con una rovesciata (fuori). Fa un gran lavoro, non riesce a sfondare. Tiene palla, cerca il dribbling, lotta. Ma conclude poco. Un po’ in ombra.
 
6 MERTENS
Subentra a Insigne (64’) e va subito al tiro. La prima volta a giro, fuori. Ancora fuori in piena area sull’assist di Ghoulam. Individualista come sempre, ignora una volta Hamsik ben piazzato nell’area atalantina. Si muove molto, elettrizza la fascia sinistra. Sportiello gli nega il gol nel finale di gara.
 
6 EL KADDOURI
Rileva Callejon al 79’ che ha dato tutto, sempre presente, imprescindibile per Sarri. Entra in partita con grande vivacità. Va vicino al gol negli ultimissimi minuti e, nel recupero, ha la palla-gol per mettere al sicuro il risultato, ma Sportiello in uscita coraggiosa gli chiude lo specchio della porta.
 
s.v. GABBIADINI
Higuain, che ha messo il suo marchio di super-cannoniere, esce per l’osanna finale lasciandogli il posto. Gira sul fronte offensivo cercando il gol. A un minuto dalla fine, manca per un pelo la deviazione in rete sotto porta sul traversone di Hamsik. Grande occasione, ma non arriva in scivolata sul pallome.
 
6,5 SARRI
Si gioca in una sera di pioggia e ansia perché Genova per noi non ha dato buone notizie del tardo pomeriggio (la Roma vince).

Ai titolarissimi aveva raccomandato: aprite lo Sportiello ed entrate a valanga in casa Atalanta. Il Napoli non ha vita facile pur tenendo in pugno la partita, ma, come al solito, costruisce molto e realizza poco rischiando nel finale. Secondo posto al sicuro (+2 sulla Roma). Maurizio è nato a Bagnoli e cresciuto a Figline Valdarno. Aurelio De Laurentiis, che non fa Figline e figliastri, lo conferma ufficiosamente prima della partita mettendo i Sarri davanti ai buoi. Bene.

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