Crotone-Napoli. Palladino & co, i partenopei che minacciano gli azzurri

Crotone-Napoli. Palladino & co, i partenopei che minacciano gli azzurri
di Bruno Majorano
Sabato 22 Ottobre 2016, 14:24
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Crotone-Napoli non sarà una partita speciale soltanto per i tifosi calabresi che per la prima volta potranno assistere ad una gara della loro squadra tra le mura dell'Ezio Scida. Lo sarà sopratutto per Aniello Salzano, Raffaele Palladino e Marcello Trotta. Napoletani di nascita ma crotonesi di maglia.

Toccherà anche a loro aiutare Nicola ad uscire dalla crisi di risultati che dall'inizio di stagione sta caratterizzando questo primo anno di serie A del Crotone. «Napoli in crisi? Mi viene da ridere. Sono una grande squadra e giocano benissimo. Perdere due partite capita a tutti», ha commentato il tecnico del Crotone nella conferenza stampa di ieri. La panchina dell'allenatore dei calabresi - ultimi a un punto dopo otto gare - è a forte rischio e una sconfitta domani contro il Napoli potrebbe essere decisiva ai fini della sua permanenza come tecnico. Da questo punto di vista i precedenti esterni degli azzurri in questo campionato sono dalla parte del Crotone: Sarri, infatti, ha conquistato solo 5 dei 12 punti a disposizione lontano dal San Paolo. Una sola vittoria (a Palermo), due pareggi (a Pescara e Genova contro il Genoa) e una sconfitta, quella di Bergamo prima della sosta per le nazionali.

Dei tre napoletani in rosa del Crotone, Palladino e Salzano sono quelli che hanno sulla carta le maggiori possibilità di giocare dal primo minuto contro il Napoli. «Da sempre sogno di giocare nel Napoli, per me sarà una partita molto particolare. Noi dovremo essere cattivi in campo. Ci mancano i punti per alzare il nostro entusiasmo. Se lavoriamo duro riusciremo a centrarli il prima possibile», ha dichiarato nei giorni scorsi Aniello Salzano. Lui che è stato tra i protagonisti della storica promozione del Crotone in serie A insieme a Raffaele Palladino, napoletano sì, ma sempre in gol contro gli azzurri. Ex settore giovanile della Juventus, è una delle vere e proprie bestie nere del Napoli. Gli ha fatto gol in tutte le salse e sembra quasi che la maglia azzurra gli faccia lo stesso effetto del mantello rosso del torero con il toro nell'arena della corrida. Palladino che in questo inizio di stagione è stato tra gli uomini più utilizzati da Nicola nell'assetto offensivo. Bravo nel giocare sia come seconda punta sia come esterno in caso di tridente con Tonev spostato sulla fascia opposta.

Poi c'è Marcello Trotta, unico tra i tre ad aver anche indossato la maglia del Napoli. Seppur solo per qualche anno nel settore giovanile. Poi la fuga verso l'Inghilterra, dove è cresciuto con i ragazzi del Manchester City, indossando poi le maglie di Fulham, Brentford e Watford. Tanti gol che gli sono serviti a conquistare l'attenzione di Gigi Di Biagio che lo ha portato in Under 21 fino all'Europeo del 2015. Nel mezzo l'avventura con l'Avellino dove è diventato punto fisso della squadra fino alla cessione in serie A al Sassuolo nel gennaio scorso. In questa stagione ha segnato un solo gol, che però è servito al Crotone per conquistare il primo punto della sua storia in serie A. Ecco perché per lui non potrà essere una partita come le altre. Con un gol e una buona prestazione potrebbe fare ambo in un colpo solo: dimostrare al Crotone e a Nicola di meritare una maglia da titolare e al Napoli che l'ha scartato troppo presto. Sarebbe una bella rivincita per il ragazzo classe 1992 che per esplodere è dovuto andare via da Napoli ed ha trovato fortuna in Inghilterra.

Sarri, che viene da tre sconfitte consecutive tra campionato e Champions League, dovrà stare attento anche a questi tre pericoli. Cresciuti in casa ma pronti a colpire il loro Napoli. Sarebbe una beffa, certo, ma fa parte del calcio. Non sarebbe la prima né l'ultima volta. Non come per lo Scida: che esordisce in serie A. Prima volta sì, ma non ultima, quanto meno è quello che sperano tutti a Crotone: dai tifosi ai giocatori che a Pescara (dove hanno giocato fino ad oggi le gare casalinghe), ci vogliono tornare solo 7 il maggio prossimo, per giocare contro la squadra di Oddo.
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